Federico Fellini sul palco, le maestose rovine di un set per una pellicola mai girata, un violoncellista salito su un aeroplano mai arrivato a destinazione, i disegni di Milo Manara, l’immagine fluttuante di Marcello Mastroianni, una hostess a guidare il musicista smarrito in un mondo sospeso tra realtà e sogno, tra camere d’albergo, odalische, stazioni ferroviarie. Per la prima volta il progetto di un film mai finito sul grande schermo prende una nuova forma in un’opera dove la musica si mette a servizio delle situazioni immaginate dal grande maestro del cinema.