Che la pandemia sanitaria non abbia inciso sul numero degli studenti fuori sede ed internazionali, lo dimostra il caso esemplare di Rimini.
Un dato su tutti è quello che riguarda l’aumento in soli tre anni – dal 2019 a metà 2021, dunque periodo pandemico – di circa il 15% di studenti internazionali al Campus di Rimini dell’Università di Bologna, che sono passati dai 600 del 2019 ai 678 del 2021. Neanche il Covid ha dunque cambiato le abitudini degli studenti internazionali e chi voleva o doveva cambiare città o nazione per frequentare l’università ha continuato a farlo, a prescindere che le lezioni fossero in presenza o a distanza.
Un dato importante che certifica la forte attrazione internazionale dei corsi di studio del Campus di Rimini, confermando un trend che negli ultimi anni, grazie anche all’apertura di nuovi corsi in lingua inglese, sta caratterizzando l’offerta universitaria riminese.
Sono invece poco meno della metà del totale degli iscritti, quelli provenienti da fuori regione; un trend costante e in linea con quello dell’ateneo bolognese. L’Emilia-Romagna, come sottolinea oggi il Sole 24 Ore in un interessante focus dedicato proprio a questo fenomeno, rimane la regione italiana che ospita, nei propri atenei, il maggior numero di studenti provenienti da fuori confine, seguita da Lombardia, Lazio e Piemonte.
Dati che rinforzano la nostra scelta di sostenere il Campus di Rimini, che si dimostra essere sempre più polo di attrazione di studenti da tutto il mondo, risultando negli ultimi anni il Campus dell’Ateneo con il più alto tasso di studenti stranieri. A questa traiettoria di apertura al mondo corrisponde un’offerta formativa sempre più internazionale legata ai settori in grandissimo sviluppo della qualità della vita, del benessere, della cura, dell’alimentazione. Tutto ciò grazie a corsi come Pharmacy, Advanced cosmetic sciences (dal quale nel 2020 sono usciti i primi laureati), Fashion studies, Resource economics and sustainable development ed alla nuova Laurea Magistrale in lingua inglese di Wellness, sport and health, che va a irrobustire il campo di studi delle Scienze motorie.
Rimini si conferma dunque come un polo di innovazione legato al territorio e con una spiccata vocazione internazionale, grazie a scelte strategiche che vedono nella conoscenza, nell’innovazione e nella formazione punti cardine dello sviluppo presente e futuro della nostra città.