Confermati, anche per l’anno educativo 2019/20120, tutti i criteri per l’accesso ai nidi comunali per l’infanzia che erano stati approvati già per quest’anno scolastico. La novità, inserita nella Delibera di Giunta approvata ieri pomeriggio, riguarda i gemelli che si vedono assegnati un punto in più nell’ipotesi della doppia iscrizione. Viene inoltre chiarito meglio, confermando una prassi già in uso negli anni passati, anche il riconoscimento dei figli non conviventi con i genitori. Un criterio che consente alle famiglie ricostituite di riconoscere, ai fini dell’iscrizione, anche i figli che non sono nel nucleo famigliare.
Si ricorda che l'accesso ai servizi ai nidi comunali per l'infanzia è riservata ai minori dai 3 ai 32 mesi residenti nel Comune di Rimini o in affido a famiglie residenti sul territorio comunale. L'accesso alle scuole di infanzia è invece riservata a bambini dai 3 ai 5 anni, il cui inserimento sarà diviso nelle fasce piccoli, medi e grandi, con la presenza in alcuni plessi di classi miste. Il Comune di Rimini gestisce attualmente 11 nidi e 17 scuole per l’infanzia.
“E’ un atto che prevalentemente chiarisce e puntualizza – sottolinea l'assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini, Mattia Morolli – i criteri di accesso già attivi, per informare in modo chiaro e trasparente, mettendo in evidenza quella che è la lettura dei dati anagrafici della nostra comunità. Abbiamo voluta dare risalto a questo fenomeno dell’aumento dei parti gemellari, considerando la difficoltà che hanno le famiglie, soprattutto quelle giovani, appena trasferite in città, che non hanno nessun aiuto dai famigliari. Crediamo che la lettura precisa della nostra comunità sia l’elemento più efficace per dare risposte concrete anche nel servizi scolastico”.