Controlli ai dischi cronotachigrafi non compilati correttamente oppure addirittura mancanti, riposi giornalieri dei conducenti saltati, in riferimento alle ore di guida e di riposo previste dalla norma, velocità eccessiva del veicolo, ecc., sono solo alcune delle 44 violazioni contestate dalla Polizia Locale nelle 12 giornate di controlli fatte agli autotrasportatori sulle strade della nostra città dall’inizio dell’anno ad oggi.
E’ un’attività prolungata nel tempo e densa quella che emerge dal calendario di controlli condotti dalla Polizia Locale, insieme all’ispettorato del Lavoro di Rimini, durante i primi 8 mesi del 2019. Un’operazione massiccia orientata alla prevenzione ed alla repressione di tutte quelle violazioni fatte dagli autotrasportatori che spesso sono la causa di gravi incidenti stradali o di situazioni di pericolo per la circolazione sulle nostre strade.
Dodici servizi, strutturati in maniera congiunta con un pattuglia composta da due agenti della Polizia Locale e 2 funzionari dell’Ispettorato del Lavoro, che non si sono limitati alla verifica dei dischi del cronotachigrafo, sia digitale che analogico, ma che si sono estesi anche ad altri aspetti riguardanti il rispetto delle norme vigenti sui rapporti di lavoro e la sicurezza dei dipendenti.
Controlli diversificati ed estesi in un’area vasta sulle principali arterie stradali del comune di Rimini: dalla Strada Statale 9 Emilia, alla Statale 16, fino alla Statale 72 Rimini/San Marino e nelle zone dei caselli autostradali di Rimini Sud e di Rimini Nord. Ma anche in zone più centrali come la Viale della Repubblica e la Via Chiabrera.
Quella sugli autotrasportatori è un’attività trasversale in quanto, nelle verifiche, vengono coinvolte inevitabilmente anche le ditte proprietarie degli automezzi, per le eventuale responsabilità legate alla guida dei propri autisti. Sono infatti loro, come datrici di lavoro, le prime titolari a controllare che gli autisti rispettino le disposizioni previste dalle diverse norme in vigore. Tra le tante violazioni contestate ne emergono infatti alcune particolarmente gravi, come l’incompleta compilazione del formulario rifiuti, contestato a tre autisti per un totale di quasi 600 euro, oppure la manomissione dei sigilli e del cronotachigrafo alterato che è costato ad un autotrasportatore una multa di oltre 5000 euro.
Ma la violazione più grave è stata trovata grazie all’attività incrociata degli agenti con gli ispettori del lavoro che hanno l'accesso diretto al database del Ministero del Lavoro. Da un accertamento su un cronotachigrafo digitale infatti, che registra per un intero semestre tutti i dati riguardanti la vita del camion, compreso gli autisti che lo hanno guidato, è emerso che 3 autisti risultavano in regola con il contratto di lavoro solo da qualche settimana, mentre in realtà lavoravano in nero da diversi mesi.
“Si è trattato senza dubbio di una preziosa collaborazione - sottolinea L’assessore Jamil Sadegholvaad - che ha saputo mettere a sistema diverse competenze tra enti. Un impegno orientato alla sicurezza delle nostre strade che siamo riusciti ad organizzare sia grazie alle elevate competenze professionali dei nostri agenti, tutti i giorni impegnati sulla strada, che grazie alla sinergia con il prezioso lavoro dei funzionari dell’ispettorato del Lavoro, con i quali quest’attività di controlli si è allargata anche ad altre tipologie di violazioni, per una azione di vigilanza incisiva ed estesa a 360 gradi.”
I controlli si sono stesi anche agli autobus turistici e ai bus delle gite scolastiche, per una verifica dell’idoneità dei mezzi e degli autisti nel trasporto passeggeri, a garanzia della sicurezza anche sotto il profilo del traffico turistico, particolarmente imponente sulla strade della riviera.