L’autorizzazione si riferisce alla costruzione, con accertamento della conformità urbanistica, all'apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità, mediante valutazione di impatto ambientale interregionale ai sensi della norma vigente.
Sarà ora compito del Consiglio comunale, nella prossima seduta, esprimersi.
Un progetto, che avrà una lunghezza complessiva di 74,60 km e sostituirà totalmente l’esistente per una lunghezza di 68,60 km. Gli obiettivi sono riscontrabili principalmente dalla necessità di garantire il mantenimento nel tempo della qualità del servizio e della sicurezza, anche in considerazione della complessità geologica delle aree attraversate.
L’opera, realizzata con tecniche moderne, contribuirà in modo sostanziale ad accrescere la flessibilità nell’esercizio del sistema di trasporto di gas naturale tra le direttive Est - Ovest e viceversa.
Il progetto, che ricade nei territori della Regione Emilia-Romagna e della Regione Toscana, prende una procedura che rientra sia per i tratti di metanodotti facenti parte della rete nazionale, che per quelli facenti parte della rete regionale dei gasdotti. Per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna sono interessati: la Provincia di Rimini, i Comuni di Rimini, Santarcangelo di Romagna, Verucchio, San Leo, Novafeltria, Talamello, Maiolo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Casteldelci.
L’opera prevede la procedura di valutazione di impatto ambientale per entrambe le regioni, una fase vincolante del progetto che si accompagna anche alla relazione paesaggistica presentata.
Si tratta di un intervento importante di ammodernamento della rete principale di metanodotto sulla tratta Rimini - San Sepolcro che fa parte di un progetto più ampio. - Sottolinea Roberta Frisoni, Ass.re alla programmazione e gestione del territorio - Un progetto complessivo che comprende anche azioni sulla rete secondaria, che saranno oggetto di ulteriori specifiche valutazioni e procedure.”