Dopo 75 anni la grande opera lirica torna al Teatro Galli. Furono le note della Madama Butterfly di Puccini le ultime a risuonare nel Teatro riminese prima che il devastante bombardamento del 28 dicembre del 1943 facesse calare il silenzio. Il 10 dicembre inizia un’altra storia grazie all’allestimento in forma scenica del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, con Orchestra, Solisti e Coro del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo diretti dal Maestro Valery Gergiev. Un appuntamento storico, reso straordinario dalla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha accolto l’invito a partecipare a questo importante appuntamento per l’intera comunità.
Il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo si trasferisce quindi a Rimini per due serate eccezionali (lunedì 10 e martedì 11 dicembre, ore 20), per un incontro simbolico tra due Teatri che legano la loro storia alla figura di Giuseppe Verdi: fu una prima verdiana – l’Aroldo – a inaugurare il Teatro Galli nel 1857 (unico in Italia). Mentre il Teatro Imperiale di San Pietroburgo, poi conosciuto come Teatro Mariinskij, vide il debutto assoluto nel 1862 di un’altra opera del compositore di Busseto La forza del destino. Lunedì, dopo quasi 160 anni, ancora Giuseppe Verdi con il Simon Boccanegra, a sancire il ritorno della grande opera nel nuovo Teatro Galli.
Opera in piazza sul maxischermo
Procedono gli allestimenti in teatro e fuori dal teatro. Così come avvenuto per la ‘prima assoluta’ con la Cenerentola interpretata da Cecilia Bartoli, anche il Simon Boccanegra nella serata di lunedì 10 dicembre sarà trasmesso in diretta su un grande maxischermo che si affaccerà su piazza Cavour e sul foyer a cielo aperto che caratterizza l’allestimento di queste festività natalizie. La scenografia è curata da Sergio Metalli, una delle eccellenze riminesi e leader nel settore.
Un doppio cast di caratura internazionale per una delle opere più intense di Verdi
In scena per le due recite al Teatro Galli sarà impegnato un doppio cast che può vantare tra i migliori artisti stabilmente impegnati sul palcoscenico del teatro russo, tutte voci di caratura internazionale, dai baritoni Vladislav Sulimsky e Roman Burdenko che si alterneranno nel ruolo del protagonista assieme ai soprani Tatiana Serjan e Irina Churilova per il ruolo di Amelia Grimaldi, con i bassi Mikhail Petrenko e Stanislav Trofimov ad affrontare la figura di Jacopo Fiesco e con i tenori Otar Jorjikia e Najmiddin Mavlyanov per Gabriele Adorno. Completano il cast: Roman Burdenko, Efim Zavalny, Gleb Peryazev, Mikhail Makarov. Olga Legkova Maestro del coro è Andrey Petrenko.
A Rimini arriva l’allestimento proposto di recente al Teatro Mariinsky e nato da una coproduzione insieme alla Fenice di Venezia e il Carlo Felice di Genova. Lo spettacolo firmato da Andrea De Rosa, che ne cura la direzione scenica, si avvale dei costumi disegnati da Alessandro Lai e delle luci e dei video creati da Pasquale Mari.
Valery Gergiev
Celebre esponente della scuola di direzione di San Pietroburgo, debutta al Teatro Mariinskij (allora Kirov) nel 1978 con Guerra e Pace di Prokof’ev. Dieci anni dopo viene nominato Direttore Musicale di quello stesso teatro, mentre nel 1996 viene nominato Direttore Artistico e Direttore Generale.Con il suo arrivo, Valery Gergiev ha instaurato la consuetudine di dedicare i principali festival agli anniversari dei grandi compositori. Grazie alla sua determinazione il Teatro Mariinskij è tornato a proporre le opere di Richard Wagner. L’Orchestra del Teatro Mariinsky, sotto la sua direzione, ha raggiunto nuove vette, arricchendo il proprio repertorio non solo di nuove opere e balletti, ma anche di un esteso catalogo sinfonico.
Sempre grazie alla sua gestione, il Teatro Mariinskij è divenuto uno dei più importanti complessi concertistici e teatrali del mondo. Nel 2006 è stata inaugurata la Concert Hall, seguita nel 2013 dal secondo palcoscenico, il Mariinskij-II, mentre, a partire dal 2016, è stata fondata una nuova sede del Teatro a Vladivostok: il Primorsky Stage. Nel 2009 è avvenuto il lancio dell’etichetta discografica del Mariinskij, che a oggi ha pubblicato oltre trenta cd, con grande successo di critica e pubblico in tutto il mondo.