Il collocamento delle quasi 5,4 milioni di azioni di Italian Exhibition Group rappresenta il compimento di un’operazione soddisfacente, tutt’altro che scontata, soprattutto in considerazione del generale contesto economico finanziario e della perdurante mancanza di fiducia verso il mercato azionario italiano, che nel 2019 ha visto solo due aziende quotarsi nel Paese. Un percorso articolato avviato già da un paio di anni che oggi, alla luce dell’esito del collocamento in Mta, consente di raggiungere gli obiettivi prefissati consentendo, pur in assenza di aumento di capitale, di conservare un forte controllo pubblico, a tutela degli interessi dei territori.
Il mantenimento saldo della governance pubblica consentirà quindi di conciliare le dinamiche aziendali con le esigenze di sviluppo del tessuto socioeconomico di Rimini e Vicenza, tutelando nelle sedi proprie le manifestazioni di punta, quegli eventi di profilo internazionale capaci di creare un indotto e una ricaduta importante per i rispettivi territori. Al contempo l’operazione consentirà a Rimini Congressi di raggiungere un altro importante risultato, consentendo il dimezzamento del debito contratto con Unicredit per la realizzazione del Palacongressi. Il gradimento del mercato dimostra la bontà degli sforzi e dell’impegno del management e della compagine societaria per creare un polo fieristico di livello internazionale, capace di portare ricchezza e occupazione diffusa a Rimini e Vicenza, dando contemporaneamente lustro all’intero comparto economico nazionale.