La Giunta approva l’accesso ad un finanziamento statale per oltre 7 milioni di euro.
Con l’approvazione di tutti gli atti necessari la Giunta comunale ha formalmente dato il via all’istanza di partecipazione per l’accesso ad un finanziamento finalizzato al rinnovo delle flotte di autobus con alimentazione alternativa. Un’azione molto significativa dal punto di vista dell’impatto ambientale, considerata la sostituzione dei mezzi più vetusti e più inquinanti.
L’accesso alle risorse, per un valore di euro 7.076.655 - assegnate al Comune di Rimini e da utilizzare secondo quanto previsto dal Decreto n.530/2021- consentirà un investimento importante che prevede l’acquisto di 13 autobus (Classe I 12 m ), elettrici che andranno a sostituire mezzi a trazione diesel e di classe ambientale euro 3 ed euro 4.
I mezzi, che saranno dotati tutti degli equipaggiati necessari all’accessibilità delle persone con disabilità (es. pedane e messaggi vocali), avranno anche tutte le altre dotazioni previste dalla norma come la bigliettazione elettronica, il conta passeggeri, il telerilevamento, i sistemi di monitoraggio del traffico, la videosorveglianza.
L’investimento prevede inoltre la realizzazione delle infrastrutture di ricarica in deposito ed eventualmente lungo, che potranno prevedere anche sistemi di produzione di energia a pannelli fotovoltaici.
L’investimento è in linea - e si aggiunge - agli altri 7,3 milioni di euro che il Comune di Rimini aveva previsto lo scorso anno nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile - sempre per il rinnovo del parco autobus adibiti al trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano) e più moderni.
Entrambe le iniziative, che hanno l’obiettivo di rimodernare il parco bus, sono finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative e rappresentano un impegno in linea con la svolta green prevista dagli accordi internazionali sulla lotta al cambiamento climatico. L’investimento, anche in questo caso è interamente a carico dello Stato senza nessun cofinanziamento da parte del Comune di Rimini.