Con un balzo in avanti di 10 posizioni in un anno, Rimini si colloca al 16esimo posto della classifica complessiva, al quarto per l’indice ‘Digital PA’, al nono posto per le tecnologie di rete e al decimo posto per l’indice della trasparenza.
Rimini fra le “città digitali” italiane. E’ stato presentato questa mattina il rapporto ICity Rank 2021 di ForumPA, che scatta la fotografia sullo stato di digitalizzazione dei 107 comuni capoluogo italiani. Rimini risulta al 16 posto della classifica complessiva delle città digitali, rientrando dunque fra le 22 città italiane definite ‘città digitali’, ovvero quelle che utilizzano “in modo più diffuso, organico e continuativo le nuove tecnologie nelle attività amministrative, nell’erogazione dei servizi, nella raccolta ed elaborazione dati, nell’informazione, nella comunicazione e nella partecipazione”. Un balzo in avanti di dieci posizioni in un anno (nel 2020 Rimini figurava al 26esimo posto della classifica complessiva, nel 2019 al 20esimo).
L’annuale rapporto sulle città italiane intelligenti e sostenibili, che dal 2012 indaga il percorso di trasformazione digitale delle città italiane, ha analizzato le performance dei 107 comuni capoluogo su 8 indicatori aggiornati al 2021: accessibilità online dei servizi pubblici, disponibilità di app di pubblica utilità, adozione delle piattaforme abilitanti, utilizzo dei social media, rilascio degli open data, trasparenza, implementazione di reti wifi pubbliche e tecnologie di rete intelligenti. L’indice di trasformazione digitale, media aritmetica degli 8 indicatori settoriali, ha permesso di costruire il ranking delle città più digitali d’Italia. Se Rimini risulta al 16esimo posto della classifica complessiva 2021, guardando i singoli indicatori che compongono l’indagine, Rimini si distingue anche per l’ingresso nella top-10 dei seguenti singoli indicatori: il quarto posto nella graduatoria delle piattaforme abilitanti (Digital PA), il decimo posto per l’indicatore trasparenza, il nono posto per l’indicatore tecnologie di rete.
Le città che figurano fra i primi 22 posti si distinguono per il fatto di avere ottenuto buoni risultati e posizionamenti in tutti gli indici settoriali oggetto della ricerca e per essere città che possono diventare ‘piattaforma’, creando le condizioni per lo sviluppo economico e sociale dei loro territori grazie al digitale.
“Essere fra le città digitali italiane – commenta l’assessore alla transizione digitale Mattia Morolli - è un ottimo viatico per l’attuazione del PNRR che fa proprio della trasformazione digitale una grande opportunità da cogliere e un elemento premiante dei progetti da presentare. Il processo di trasformazione digitale ha ricevuto un’accelerazione per effetto della pandemia consentendo di limitare la necessità della presenza e di favorire l’erogazione di servizi on line: un percorso che il Comune di Rimini ha iniziato da tempo e che ci vede impegnati in un vasto programma di progressiva informatizzazione e digitalizzazione. Essere fra le 22 città digitali più virtuose è un riconoscimento del lavoro fatto e uno stimolo al miglioramento. Ad oggi sono 101 i servizi che abbiamo on line sulla piattaforma Pago Pa e 18 i servizi disponibili sull’App Io, mentre sono 5 le piattaforme integrate con Spid. Inoltre quest’anno abbiamo messo on line il nuovo portale del Comune di Rimini conforme alle nuove linee guida di design dell’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) pensato per consentire agli utenti un’esperienza di navigazione più efficace e moderna con particolare attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’ottimizzazione”.