La Giunta approva la proposta di project financing per la concessione del servizio.
È stata approvata in questi giorni dalla Giunta comunale, la proposta di project financing per la concessione del servizio di illuminazione pubblica. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica - scelto fra 4 proposte - è quello di Hera Luce s.r.l e riguarda la progettazione e la realizzazione degli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica e di adeguamento alle norme degli impianti di illuminazione pubblica presenti sul territorio del Comune di Rimini. La proposta comprende, oltre alla gestione, la conduzione e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti - inclusi gli impianti semaforici - e la fornitura di energia elettrica, anche lo sviluppo di tecnologie per l’illuminazione sempre più sostenibili anche attraverso l’utilizzo di modelli smart, intelligenti e predittivi con l’obiettivo di pianificare l’illuminazione pubblica in base all’analisi delle caratteristiche del territorio.
Un corposo intervento che riguarda l’ammodernamento e la successiva gestione dell’impianto di pubblica illuminazione per il quale l’Amministrazione provvederà, nei prossimi mesi, alla pubblicazione di un bando di gara che includerà tutte le caratteristiche della proposta scelta di project financing.
Il progetto, scelto attraverso un affidamento in concessione del servizio di illuminazione pubblica, mediante finanza di progetto (ex art.183 comma 15 del D.Lgs. 50/2016), si caratterizza soprattutto per un elevato risparmio energetico, garantito dalla qualità prestazionale della tecnologia a led e dall’adeguamento del flusso luminoso ai livelli dalla vigente normativa in materia.
Oltre alla regolazione dei livelli minimi di luminosità in tutte le aree della città, il progetto selezionato ha altre importanti caratteristiche, come il risparmio energetico di oltre 8,6 milioni di kWh annui, ovvero il 62% rispetto al consumo annuale di riferimento. La durata della concessione sarà di 25 anni con un canone annuo di € 4.075.880, un costo ampiamente in linea con quanto attualmente il Comune investe per l’illuminazione. Una proposta quindi che anche dal punto di vista economico finanziario - a fronte di un canone coerente con quello attuale - ha comunque più di un vantaggio, se confrontata con le altre soluzioni tradizionali e la gestione diretta da parte del Comune. Anche sul fronte della riqualificazione strutturale infatti il progetto scelto produrrà - nei primi 4 anni - un adeguamento degli impianti, che consentirà di raggiungere gli obiettivi, che anche in questo caso sono fissati dalla norma.
Ma il progetto non si esaurisce solo con il significativo risparmio di energia e il completamento dei lavori di realizzazione delle opere di riqualificazione mancanti. Altre caratteristiche importanti infatti sono determinate dalle diverse infrastrutture a tecnologie digitali, che implementeranno i servizi di smart city. Nel progetto infatti sono incluse innovazioni che vanno dal telecontrollo dei punti luce, per zone di particolare interesse comunale e turistico, all’ampliamento del sistema di videosorveglianza e lettura targhe, l’installazione o sostituzione di proiettori per illuminazione architetturale di valorizzazione monumenti, sensori per analisi del traffico, ristrutturazione di impianti semaforici telecontrollati, fino all’installazione di dispositivi per il monitoraggio dei principali parametri ambientali, sistemi di alert per allagamento sottopassi, ecc..
“Stiamo parlando di un servizio essenziale per la collettività - sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Mattia Morolli - con notevoli ricadute sul comfort abitativo di una città, sulla sicurezza stradale, la valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale. Una città che diventa sempre più smart. Benefici sociali che prevedono un elevato livello di innovazione a vantaggio dell’intera collettività, dell’economia e dell’ambiente. Il primo e più importante chiaramente riguarda proprio l’impatto positivo sull’ambiente, la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione ci consentirò infatti di ridurre il consumo di energia con una conseguente riduzione dell’emissione di CO2 in atmosfera”.