Insieme al Civic center e la palestra diventerà un vero e proprio spazio di "quartiere" aperto a tutte le ore.
Non solo una nuova scuola, ma un vero e proprio spazio di quartiere, aperto durante tutto il giorno e al servizio della comunità. Le nuove scuole Ferrari saranno pronte a gennaio 2022 ma, già da dicembre, inizieranno i traslochi, con buona parte degli arredi già acquistata e pronta per essere montata.
Oltre gli spazi didattici per la scuola materna e la scuola primaria sono previsti, sopra la nuova palestra, anche gli spazi dedicati al civic center. Una nuova scuola, dunque, pensata come spazio disponibile non solo all’attività didattica, ma anche ad attività extrascolastiche e come spazio flessibile e modulabile per assecondare l’uso diversificato dei luoghi della scuola, in grado di adeguarsi anche a diverse tipologia di utenza. Nuovi spazi funzionali e confortevoli in una struttura sana, efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale. Un prezioso riferimento per tutta la città, anche per la duplice possibilità di essere al servizio dei cittadini, a tutte le ore del giorno, compresa la sera.
Già da gennaio le famiglie potranno dunque accompagnare i propri figli, ad oggi ospitati nella “vecchia” scuola Montessori, tornando nella loro sede naturale. Le prime ad essere pronte saranno proprio le aule delle scuole materne, delle primarie e la palestra, a cui seguirà il civic center. Per ultimi saranno ultimati i giardini, sia per questioni logistiche (è necessario attendere la fine del passaggio dei mezzi di trasloco, che rovinerebbero i nuovi spazi) sia perché, per piantumare i nuovi arredi verdi, sono necessarie condizioni climatiche adeguate.
“Quello delle nuove scuole Ferrari – spiega Chiara Bellini, Vice Sindaca con delega alle politiche per l’educazione e la partecipazione del Comune di Rimini – è un modello di scuola che vorremmo esportare in tutte le zone della città. Si tratta infatti di spazi aperti alla comunità locale, che concettualmente ribaltano l’immagine classica di scuola come ambiente chiuso e dedicato alla formazione mattutina degli studenti, trasformandola in un centro di quartiere aperto, propulsore di socialità, cultura e sport a tutte le ore del giorno. Un approccio che segue quello già sperimentato al Villaggio Primo Maggio, alla Gaiofana o con le nuove scuole Montessori di via Cuneo. Questo intervento assume particolare rilevanza, anche simbolica, in un contesto sociale come quello di borgo marina, nel quale la nuova amministrazione intende intervenire per favorire nuovi spazi di socializzazione e integrazione. Dare linfa vitale al dinamismo culturale del quartiere significa anche favorire la sicurezza e il decoro urbano, un punto su cui è già stato avviato un confronto con la comunità locale. Ma i primi fruitori della scuola saranno sempre i più piccoli, ed è giusto che siano loro i primi ad inaugurarla, insieme alle loro famiglie e agli abitanti di un quartiere che, da gennaio, avrà un luogo in più per sentirsi e viversi come comunità”.