L'hackathon è una sfida che ha al centro i temi legati all'innovazione e digitale, in questo caso i big data e l'intelligenza artificiale.
Si è svolta nel pomeriggio di venerdì 17 dicembre al Laboratorio Aperto di Rimini (via dei Cavalieri 22) la premiazione degli studenti di Rimini che hanno partecipato all'hackathon conclusiva del ciclo di incontri sui dati di grandi dimensioni, denominato “Laboratorio Big Data”, realizzato da alcuni ricercatori dello staff che fa capo al professor Gustavo Marfia, docente del Dipartimento Qualità della Vita dell'Università di Bologna Campus di Rimini. L'hackathon si è avvalso, inoltre, della collaborazione di Art-er Area S3 (l'ente regionale che si occupa di innovazione e crescita sostenibile) e di UniRimini.
L'hackathon è una sfida che ha al centro i temi legati all'innovazione e digitale, in questo caso i big data e l'intelligenza artificiale e specificatamente i dati legati all'attività della Rimini Football Club (sponsor unico della iniziativa).
Gli studenti hanno applicato tecnologie e metodi di "machine learning" che hanno consentito loro di elaborare modelli di lettura dei dati. La presentazione dei risultati è stata di alto livello per l'appropriatezza del linguaggio utilizzato, la chiarezza ed efficacia, veramente sorprendente se si considera la giovanissima età degli studenti.
L'assessore alla transizione digitale Mattia Morolli ha portato il suo saluto alla premiazione: si è complimentato con i ragazzi e ne ha sottolineato la passione quale fondamentale componente della crescita professionale e si è detto convinto che l'intelligenza di cui hanno dato dimostrazione sia nel solco dell'intelligenza collettiva alla base dello sviluppo della città, e a cui, dopo i grandi cambiamenti che in questi anni si sono realizzati, la città stessa, va affidata.
Anche Lorenzo Succi, direttore di UniRimini, è intervenuto e ha ringraziato, oltre ai ragazzi, il professor Gustavo Marfia e la Dottoressa Annamaria Rabitti, del Servizio Informativo Territoriale del Comune di Rimini, che ha progettato il ciclo di incontri e curato l'organizzazione. Lorenzo Succi ha, inoltre, sottolineato che la sfida che i ragazzi hanno accettato è la sfida del futuro "perché il tema dei big data e dell'intelligenza artificiale, del capire come categorizzare i dati e come applicarli in qualsiasi dinamica, di tipo istituzionale, di marketing, di tipo predittivo, sarà uno degli aspetti più importanti e pervasivi dei prossimi decenni."
E' poi intervenuta per un saluto e un augurio agli studenti partecipanti, Maria Letizia Guerra, professoressa associata presso il Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Bologna e coordinatrice delle attività di orientamento in entrata e in uscita al Campus di Rimini.
L'attività formativa sull'intelligenza artificiale e sui dati (big data e open data) proseguirà al Laboratorio Aperto il prossimo anno, per rimanere informati sulle attività del Laboratorio ci si può iscrivere alla newsletter.