“Bisogna trasformare questo impegno in realtà in tempi rapidi”.
Domani, giovedì 17 febbraio, si terrà la Festa del Gatto, una ricorrenza nazionale nata nel 1990 a seguito di un sondaggio lanciato da una giornalista gattofila nella rivista ‘Tuttogatto’ per rendere omaggio al fascino e alla dolcezza di questi piccoli felini.
“L’amicizia tra gatti e uomini è qualcosa di magico che esiste da sempre, e che rappresenta un legame centrale per le città, che, come sappiamo, si basano sulle relazioni, su rapporti d’affetto, compresi quelli tra persone e animali– spiega l’Assessora ai Diritti e Benessere degli Animali del Comune di Rimini Francesca Mattei -. La Giornata Nazionale del Gatto credo rappresenti l’occasione giusta per prendere maggiore consapevolezza sull’importanza che i mici rivestono nelle nostre vite, e soprattutto, per rilanciare un tema che mi sta particolarmente a cuore: la necessità di realizzare un Gattile nel nostro territorio, cosa che ancora manca, in modo tale da garantire un luogo a misura dei nostri animali d’affezione, con tutti i servizi necessari per dare loro assistenza, soccorso, ospitalità e affetto. Il percorso progettuale c’è già, ed è pensato nella zona di Vergiano, nell’area dell’ex deposito militare vicino al fiume Marecchia, ora passato, gratuitamente, nelle mani del Comune di Rimini. Un lotto molto vasto, con edifici attualmente in disuso e ridotti in uno stato di abbandono, che, stando alla volontà progettuale, dovrebbero essere demoliti per lasciare spazio a una nuova e moderna struttura interamente dedicata ai nostri amici a quattro zampe, con la possibilità in questi spazi nei pressi del fiume di avviare finalmente anche percorsi educativi e di sensibilizzazione al rapporto con gli animali e con la natura, coinvolgendo le scuole. Il Canile Stefano Cerni di San Salvatore, nonostante lo straordinario lavoro delle operatrici e degli operatori della Cooperativa Cento Fiori, per diverse ragioni, svolge i suoi compiti in spazi che ogni anno che passa si dimostrano sempre più di difficile gestione. Il lavoro dei volontari è straordinario nell'aiutare cani e gatti che vengono da storie di abbandono e dolore. Penso, ad esempio, al gatto Michele, un bellissimo micio bianco che è stato letteralmente scaraventato nel giardino della struttura, come fosse un pallone da calcio, senza dignità e un briciolo di sensibilità. Un gatto che ora però è diventato un po’ la mascotte del canile e che gira liberamente negli uffici, tra le coccole e le carezze dei volontari. Penso a Lella, una gatta dal muso dolcissimo che è appena stata operata per una frattura agli arti posteriori e che, nonostante questo problema fisico, ha già trovato una famiglia pronta ad adottarla. Ora serve un passo in più. È arrivato il momento di creare una nuova ‘casa’ per i nostri amici a quattro zampe, più confortevole e rispondente alle loro esigenze. Quello che abbiamo sul tavolo è un progetto importante, ambizioso, che ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per la comunità riminese, dalle famiglie alle scuole, con le quali si possono condividere iniziative e percorsi educativi. Per fare tutto questo è però fondamentale e urgente superare alcuni scogli burocratici e decisionali tra gli enti locali, al fine di individuare soluzioni percorribili e trasformare questo impegno in realtà in tempi rapidi”.
Ad oggi, gli animali d’affezione iscritti in banca dati all’anagrafe di Rimini sono 23.426, di cui 5233 gatti. Solo nel 2021 sono state registrate 753 iscrizioni di gatti.
“In questa giornata – aggiunge l’Assessora - rinnovo anche l’invito alla cittadinanza a visitare il Canile Stefano Cerni, per conoscere più da vicino le storie di questi animali e l’operato del suo team. La struttura è sempre aperta per visite su appuntamento e riceve donazioni di alimenti, coperte e altri bene per animali”.