Le preoccupazioni in materia sanitaria e la necessità comunque di infondere fiducia programmando una auspicabile ripresa.
“Desidero ringraziare il Ministro Roberto Speranza per le parole spese ieri pubblicamente in ordine alla ‘nuova fase’ che dovrà progressivamente portare a una ‘nuova normalità’ e convivenza con la fase pandemica. Gli interventi di semplificazione annunciati vanno in quella direzione che anche noi, amministratori locali, percorriamo ogni giorno, stretta tra le preoccupazioni primarie in materia sanitaria e comunque la necessità di infondere fiducia programmando una auspicabile ripresa.
Bene dunque l’obiettivo annunciato per le prossime settimane della ‘nuova fase’, un vaccino non solo mediatico per territori - e Rimini è con questi - che hanno pagato un durissimo tributo di vite, durissime difficoltà sociali, economiche, lavorative al virus. Ma ai ringraziamenti voglio aggiungere una domanda: come convive la ‘nuova fase’ con le ‘vecchie abitudini’ di fughe in avanti mediatiche? Veniamo da un fine settimana in cui membri e consulenti del CTS, sull’intero arco della stampa nazionale, si sono sbizzarriti in vaticini per i prossimi mesi. Abbiamo il consulente ministeriale che dichiara ‘green pass anche in estate… non è il caso di riaprire le discoteche’, al membro del CTS che fa eco ‘obbligo di green pass anche dopo giugno’. La scienza DEVE discutere e confrontarsi. Ma quando gli scienziati, gli esperti salgono alla ribalta mediatica evidentemente perché considerati dagli organi dì informazione ‘voce del Governo’, ecco che qualcosa non va e non torna. Le misure di contrasto al virus sono graduate a seconda dell’andamento dei contagi, all’allargamento della campagna vaccinale, alla pressione sui reparti ospedalieri: questa è la bussola a cui, ognuno di noi, individualmente e per il ruolo pubblico che ricopre, si è costantemente e responsabilmente attenuto. Vaccinare, vacciniamoci, rispettiamo le prescrizioni: lo dico e scrivo tutti i giorni, dal primo giorno in cui sono diventato sindaco. Ma allora cosa sono queste dichiarazioni degli esperti? Se così è, quali sono i dati a disposizione per chi parla e dichiara in vece del Governo, anticipando misure primaverili e estive di quella portata? Qual è, secondo il Governo, il sentimento, lo stato d’animo di cittadini, famiglie e soprattutto imprese oggi già in ginocchio per la ‘tempesta perfetta’ all’incrocio tra Covid, costi dell’energia, chiusure obbligate in questi primi mesi del 2022, davanti a ‘anticipazioni’ di tale impatto e portata per la vita e il tessuto socioeconomico di tutti i territori italiani?”