Entreranno nel vivo a gennaio, dopo le festività natalizie, i lavori per la realizzazione del progetto pensato per valorizzare il percorso storico della via Flaminia, porta monumentale di ingresso della città e lungo la quale si sviluppa il Borgo San Giovanni.
Un progetto che unisce la riqualificazione del quartiere attraverso l’esaltazione dei luoghi simbolo della zona ad un miglioramento dell’accessibilità grazie ad una serie di opere strutturali sull’asse viario.
Il progetto, che si integra con gli interventi già realizzati lungo l’asse di via XX settembre, prevede il completamento della riqualificazione attraverso il rifacimento dei marciapiedi esistenti sui due lati della via. L’opera consentirà anche di potenziare i sottoservizi, intervento che è già stato avviato in queste settimane: è infatti in corso a cura di Adrigas la sostituzione lungo il marciapiede lato mare della condotta del gas e degli allacciamenti privati, che si concluderà a gennaio. Lo stesso intervento sarà ripetuto a febbraio anche per il marciapiede lato monte, per un costo sostenuto da Adrigas di 220 mila euro.
I marciapiedi saranno ricostruiti mantenendo le stesse dimensioni di quelle attuali, ma cambieranno i materiali utilizzati: al materiale architettonico sarà alternato l’utilizzo della pietra. Attraverso l’utilizzo della pietra saranno ridisegnati gli spazi davanti al sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista e sui marciapiedi esistenti di quello che era l’antico ponte romano sul fiume Ausa vicino all’Arco di Augusto. I materiali sono scelti in accordo con la Soprintendenza, di tipologia e formato coerente con le pavimentazioni che caratterizzano il centro storico e utilizzati per l’anello delle nuove piazze. Per tutto il fronte della chiesa si prevede una piazza rialzata, a creare un sagrato che sarà studiato e arredato tenendo conto dei caratteri identitari e storiografici del borgo. Il progetto infine sarà completato con nuovi arredi in corten, come panchine, stalli per le biciclette, griglie salva-piante intorno alle alberature.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 662mila euro, co-finanziato attraverso un contributo regionale ottenuto dal Comune di Rimini per 595.800 euro.