C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli.
“La situazione generata dalla pandemia continua a tartassare il turismo ed in particolar modo il comparto ricettivo. Da una parte, la variante Omicron del virus che ha provocato la drammatica quarta ondata dei contagi proprio nel pieno delle festività di Natale e Capodanno, comportando anche lo slittamento del Sigep a marzo, dall’altra una crisi economica crescente e un caro bollette che continua a penalizzare le imprese turistiche.
In questo scenario poco rassicurante però qualcosa si muove sul fronte del turismo. E’ quello che si legge in controluce da un dato che ci arriva dallo sportello per l’edilizia del comune di Rimini. Sono 59 le pratiche presentate nel 2021 al front office tecnico dell’ufficio pratiche edilizie riferite a ristrutturazioni o manutenzioni straordinarie di strutture ricettive e alberghiere.
Vogliamo interpretare questo come un segnale di fiducia, la testimonianza diffusa di una voglia di ripartire che viene dai nostri operatori turistici in un momento oggettivamente difficile e preoccupante per lo scenario che si sta presentando. Dietro agli hotel chiusi ci sono tanti imprenditori che si stanno rimboccando le maniche e stanno lavorando per riqualificarsi fra ristrutturazioni edilizie, manutenzioni straordinarie, interventi di incremento dell’efficienza energetica, cogliendo anche le varie opportunità offerte dai crediti di imposta e dai bonus alberghi.
Dietro alle impalcature e ai lavori in corso, ci sono tante storie di operatori che hanno il coraggio di resistere e di rilanciare investendo, consapevoli che con il Covid emergeranno le destinazioni più innovative e che la competitività si gioca sulla qualità complessiva del territorio e delle sue strutture. Vogliamo cogliere in tutta la sua importanza e simbologia questa serie di interventi di miglioramento del patrimonio ricettivo.
C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli, quello amministrativo nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione, quello del tessuto imprenditoriale che ha il coraggio di investire. Siamo davanti a un bivio, o si investe o si rischia di uscire dal gioco.
La Pasqua è sempre stata storicamente per Rimini il periodo della ripartenza, quello del Paganello come primo evento sulla spiaggia, quello in cui gli alberghi aprivano per non richiudere fino a settembre e poi a ottobre con il TTG e Ecomondo. Quest’anno la fotografia della Pasqua sarà un banco di prova importante, anticipato dal Sigep che si terrà a metà marzo. Quello che abbiamo fatto e stiamo facendo sulla nostra città sul fronte della rigenerazione urbana, con il piano di salvaguardia della balneazione, il parco del mare, i nuovi contenitori culturali, la qualità urbana diffusa che si incrocia con le opportunità straordinarie offerte del PNRR e dagli interventi che farà la Regione Emilia Romagna per dare continuità a quanto già fatto per il sostegno alle imprese turistiche che si riqualificano, sarà un’opportunità straordinaria per cambiare pelle rimanendo sempre noi stessi”.