Dalle locandine dei film alle storie dei cittadini, rinascono le plance dell’ex cinema per riscrivere insieme alla città il futuro di questo luogo del cuore per tanti riminesi.
I luoghi raccontano storie, lo fanno attraverso chi un giorno è passato e ha inciso un ricordo tutto suo, un ricordo che crea un legame.
Ieri mattina all'Astoria, all'ex cinema, è iniziata ufficialmente a una chiamata collettiva alle storie.
Dai film alle esperienze di chi quelle proiezioni le ha viste, da spettatori a protagonisti, nasce così l’idea di trasformare le plance dell’ex cinema Astoria in una storia collettiva da scrivere insieme ai cittadini. I luoghi raccontano storie, lo fanno attraverso chi un giorno è passato e ha inciso un ricordo tutto suo, un ricordo che crea un legame. Ieri mattina all'Astoria, all'ex cinema, è iniziata ufficialmente a una chiamata collettiva alle storie. Tutti, ognuno di noi, è chiamata partecipare andando a scavare nella memoria, la propria, degli amici, dei famigliari; così, le plance, vuote da anni, torneranno a proporre storie, piccole, individuali, inedite.
A farsi da novelli attacchini, in una staffetta di storie a cadenza fissa, ci saranno i cittadini e le cittadine, testimoni di questo passaggio tra ieri, oggi e domani.
A inaugurare questo primo passaggio simbolico del nuovo percorso partecipativo “Ritorno all’Astoria”, ieri mattina c’erano tanti studenti delle vicine scuole medie “Bertola”, cittadini, rappresentanti delle associazioni e le istituzioni, con la Vicesindaca Chiara Bellini. Un lungo film collettivo, tutto da scrivere, insieme alla città.