Primo impegno l'avvio del percorso per la nomina del nuovo "Garante per i diritti delle persone private della libertà personale".
Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, insieme alla vicesindaca Chiara Bellini e alla presidente del Consiglio Comunale Giulia Corazzi, ha visitato venerdì 31 dicembre la Casa Circondariale di Rimini, su iniziativa del Partito Radicale e della Camera Penale di Rimini, nell’ambito del progetto “Natale in carcere”. Accompagnati dal presidente della camera penale di Rimini Alessandro Sarti e da Ivan Innocenti per il Consiglio Generale Partito Radicale Nonviolento Transpartito Transnazionale, i vertici dell’Amministrazione Comunale hanno avuto l’opportunità di approfondire la realtà del carcere nella sua completezza, sia sul fronte delle condizioni della struttura, sia per gli aspetti legati alla vita dei detenuti e al lavoro della polizia penitenziaria.
“Un’occasione importante, in questa prima fase di mandato amministrativo, per prendere consapevolezza di una realtà complessa – è il commento dell’Amministrazione comunale – e soprattutto per poter pianificare una serie di azioni, per collaborare con la Casa Circondariale e con gli enti e le associazioni collegate, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei detenuti e contribuire a costruire le condizioni affinché la pena detentiva possa rappresentare anche la base per un percorso di reinserimento nella società. In questa direzione va il nuovo ‘Progetto carcere’ del Comune di Rimini, che insieme alle realtà del terzo settore propone interventi di sostegno, formazione, educazione per i detenuti, per allontanare i rischi di recidive o di reati peggiori una volta scontata la pena. Il primo impegno però sarà l’avvio già a inizio dell’iter per procedere alla nomina del nuovo ‘Garante per i diritti delle persone private della libertà personale’, una figura istituita nel Comune di Rimini dal 2014 e votata dal Consiglio Comunale, che nasce per tutelare i diritti dei detenuti mediante la promozione di iniziative e progetti di sensibilizzazione pubblica a favore dei detenuti e in generale della comunità”.