L’Assessora all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini: “Monitoriamo con attenzione l’evolversi della situazione”.
Stando agli ultimi dati diffusi da Arpae il 2021 è stato un anno caratterizzato da una persistente siccità, in cui si è assistito a una situazione meteoclimatica meno calda rispetto agli anni precedenti, con un indice di temperatura media annuale regionale pari a 13° ma, allo stesso tempo, una riduzione generale delle piogge, con una media regionale di 659 mm.
È quindi il quarto anno più secco dal 1961, dopo il 1988, il 1983 e il 2011.
Secondo alcuni dati raccolti dall’amministrazione comunale il 25 gennaio 2022, inoltre, per quanto riguarda la diga di Ridracoli, è stata registrata una quota di 550 metri sul livello del mare, corrispondente a un volume d’acqua di 26.200.000 mc. Nel 2021, nello stesso periodo, la quota era invece di 557,43, pari a un volume di 33.2000.000 mc. Questo significa che quest’anno il livello è inferiore a quello dello scorso anno, ma è stato raggiunto 1 milione di mc in più rispetto alla media storica, che si aggira intorno ai 547 mc, ovvero pari a un volume di 25.200.000 mc.
“Come ogni anno, monitoriamo con grande attenzione l’evolversi della situazione di siccità che colpisce il territorio regionale, in modo tale da predisporre e mettere in campo tutti gli strumenti utili per prevenire e arginare le criticità – dichiara l’Assessora all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini -. L’obiettivo principale è quello di monitorare le eventuali conseguenze, con interventi mirati e strutturali che puntano a riequilibrare l’ecosistema. In particolare, le faide del conoide del Marecchia rappresentano un elemento importante per circoscrivere i periodi di carenza idrica durante i mesi più caldi. Proprio per questo siamo in costante contatto con la Provincia di Rimini, la Regione Emilia-Romagna e i soggetti competenti in materia per tenere sotto controllo la problematica e per collaborare nella pianificazione di risposte efficaci”.