Operazione antidroga del Nucleo di Sicurezza Urbana della Polizia Locale

Denunce e arresto in flagranza di reato a Miramare da parte degli agenti in borghese con le unità cinofile.

Data di pubblicazione

Oltre 15 grammi di eroina sequestrata insieme ai proventi dello spaccio.

La droga era nascosta in una fioriera sulla spiaggia, in un bagnino di Miramare, poco lontano da lì avveniva la distribuzione con l’incontro tra il pusher e l’acquirente. Un continuo spostamento di persone che non è passato inosservato, né agli occhi di residenti e commercianti - che hanno segnalato i movimenti sospetti - e neanche a quelli delle donne e degli uomini del Nucleo di Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Rimini, che dopo alcune indagini sono intervenuti con le unità cinofile portando a segno due denunce e un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. 

Un’operazione antidroga iniziata da qualche settimana che si è conclusa martedì scorso sul lungomare Spadazzi di Miramare, quando gli agenti sono intervenuti dopo ore di appostamenti, venendo allo scoperto dalle strutture ricettive in cui si erano nascosti per tenere sotto controllo i movimenti dello spaccio. Gli agenti erano già lì quando, nelle prime ore del pomeriggio, sono stati notati due cittadini extracomunitari mentre nascondevano un involucro trasparente sotto ad una fioriera, per poi andarsi a posizionare poco lontano dove avveniva l’incontro e lo scambio. 

I clienti, costantemente monitorati venivano poi seguiti dalle pattuglie che li fermava e si faceva consegnare la sostanza stupefacente appena acquistata. I consumatori - 2 in tutto - sono stati segnalati alla Prefettura secondo quando dispone l’art 75 per la detenzione per uso personale. 

Dopo aver osservato, gli spostamenti e avuto la conferma dalle pattuglie dei primi sequestri di sostanza stupefacente,  gli agenti sono entrati in azione con i cani antidroga e hanno bloccato le due persone. Dalla perquisizione personale uno dei due extracomunitari aveva ancora nelle mani 4 dosi di eroina, già confezionate e pronte per la vendita.  L'altro nascondeva nei pantaloni 700 euro considerati provento di spaccio. Nella perquisizione - estesa anche al luogo usato come deposito - sono stati rinvenuti anche altri 15 grammi della stessa sostanza, anche questa già suddivisa in dosi pronte per essere smerciate. 

Un sequestro di droga, che unitamente al denaro, ha fatto scattare le denunce per entrambi i fermati, deferiti all'autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio. Uno dei due, con a carico già altri reati specifici per droga, è stato tratto in arresto e trasportato al Comando di via della Gazzella fino al giudizio per direttissima avvenuto ieri mattina. Un’udienza in cui il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo poi anche il divieto di ritorno nel territorio della Provincia di Rimini. 

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Ultimo aggiornamento

29/10/2023, 00:10