Festival del Mondo Antico: il programma di sabato 12 ottobre

ANTICO/PRESENTE. FESTIVAL DEL MONDO ANTICO XXI ED. IL GENIO DEL FARE. Mestieri e talenti. Rimini, Cattolica, Riccione, Santarcangelo, Verucchio 11-13 Ottobre 2019
Data di pubblicazione

IL PROGRAMMA DI SABATO 12 OTTOBRE

 

La seconda giornata della XXI edizione del Festival del Mondo Antico, si apre al Museo della Città “Luigi Tonini” alle ore 10.00 con il primo appuntamento della rubrica “Colazione con le opere”, un “dolce” invito ad Andar per mare, seguendo il racconto della vita e delle attività degli uomini di mare nel mondo romano, affidato a un narratore “d’eccezione”, Stefano Medas, che da oltre vent’anni opera nel campo dell’archeologia subacquea e navale.

 

Due storici illustri amici del Festival, Franco Cardini (professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane e Sociali/ Scuola Normale Superiore) e Giovanni Brizzi (professore emerito di Storia romana all’Università di Bologna e specialista di Storia annibalica e di storia militare antica), alle ore 10.30 danno avvio agli incontri nella Sala del Giudizio dialogando sul tema Servo e padrone per trattare della trasformazione del mondo servile tra età romana e medioevo, dei rapporti di potere e delle globalizzazioni antiche e moderne.

A più voci anche Il Satyricon di Federico Fellini (Museo della Città ore 11.30), una tavola rotonda con Marcello Barbanera (saggista, professore di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso La Sapienza di Roma), Roberto M. Danese (docente di Filologia classica all'Università di Urbino ed esperto di cinema), Raffaele De Berti (professore di Storia e critica del cinema presso l’Università degli Studi di Milano), Elisabetta Gagetti (professore in Archeologia Classica, si occupa anche dell’immagine dell’antico al cinema). Per gli appassionati di cinema il programma di sabato propone altri due incontri dedicati al grande regista riminese: un percorso guidato a cura di Michela Cesarini lungo le strade della città per scoprire quella Rimini “dimensione della memoria” evocata nelle pellicole più celebri (Rimini dell’immaginario felliniano, appuntamento al  Museo della Città ore 16.00) e la Proiezione del documentario Fellinikon e di Block-notes di un regista (Sala della Cineteca ore 17.00). Nel documentario Gideon Bachmann documenta la preparazione e le riprese di alcune scene del Satyricon creando un piccolo gioiello, qui proposto nel montato originale, mai visto prima, mentre in Block-notes di un regista scopriamo un Fellini affascinato dalla simulazione del “dietro le quinte” e dalla messa in scena di spontanee riprese documentarie.

 

Naturale cornice di uno straordinario viaggio a ritroso nel tempo, la Domus del Chirurgo accoglie i membri della Legio XIII Gemina-Rubico che per grandi e piccini rievocano il duro mestiere del legionario e le attività di artigiani e professionisti al seguito delle legioni (Scene di vita quotidiana dalle ore 10.00 alle ore 19.00). E nel contempo ospita gli appuntamenti della rubrica “Incontro con l’autore” a iniziare da Lavorare con i classici che vede Francesca M. Falchi autrice del volumeTraduttori dal greco in Italia, 1750-1900”, dialogare con Fabrizio Loffredo intorno alla traduzione, luogo privilegiato di incontro tra passato e presente, dove l’Antico si mostra comprensibile al largo pubblico (ore 11.00 Fra le pagine della tradizione: la traduzione).  A seguire Tradurre la bellezza a cura dell’artista Alessandro La Motta che si accosta ai miti e alle divinità classiche contaminando le rappresentazioni di dei ed eroi antichi con le “traduzioni” poetiche di Quasimodo. Nell’anniversario dei 50 anni dalla morte, un omaggio al grande poeta siciliano, traduttore dei lirici greci, nato in collaborazione con Naxoslegge, Festival diretto da Fulvia Toscano.

 

Gli appuntamenti pomeridiani iniziano alle ore 16.00 con Donatella Puliga (insegna Mitologia classica e Lingua e Letteratura latina all'Università di Siena) che, affiancata da Fabrizio Loffredo (insegnante di Lettere, ricercatore di teatro antico, collabora con l’Università di Urbino e di Siena), ci introduce nel mondo degli autori cosiddetti “classici” per dimostrare che si può lavorare con successo sull’antico anche nelle scuole dove non si studiano latino e greco. (Omero è mio! …Oppure è nostro? Museo della Città).

Alle ore 17.00 Antonella Prenner (filologa e latinista all’Università degli Studi di Napoli) tratta di come ginecologi e ostetriche aiutavano la vita a nascere nel mondo antico (Medici e medicina nell’antichità), per poi lasciare la parola a Egidio Ivetic (insegna Storia moderna e Storia del Mediterraneo nell’Università di Padova) che tratteggerà la storia dell’Adriatico dall’antichità a oggi in un millenario intreccio di rotte e traffici, guerre e convivenze (I mestieri dell’Adriatico ieri e oggi ore 18.00).

 

Alle ore 19.00 alla Domus del Chirurgo è in programma l’ultimo “Incontro con l’autore” della giornata, che ha per protagonisti  Alberto Calciolari e Isabella Fabbri (IBC) in dialogo con Piero Meldini sul libro La cucina degli scrittori. Letteratura e cibo in Emilia-Romagna. A conclusione un buffet di piadine.

 

Due le proposte che animano la serata del Festival: Lucio Russo (studioso di Meccanica statistica, probabilità e Storia della scienza) con Antonella Prenner in un incontro-confronto fra mondi apparentemente lontani, scienza e studi umanistici (Il genio del fare. Scienza esatta e filologia classica Museo della Città ore 21.00); alla Domus del Chirurgo è di scena Il dopolavoro delle Muse Arte o mestiere? Ars o Techne? Il poeta antico di fronte all’ispirazione letteraria, dialogo letterario di Francesca M. Falchi e Fabrizio Loffredo, con letture a cura di Armida Loffredo , (insegnante di canto e di teatro, studiosa e ricercatrice del Metodo Funzionale di Fisiologia Vocale) e Vincenzo Aulizio (insegnante di Lettere e storico specializzato nell’epoca contemporanea), che cercheranno di descrivere il complesso rapporto del poeta classico con la creazione artistica.

 

Il Festival offre anche l’occasione per “scoprire”, nei numerosi percorsi guidati, aspetti meno consueti della città, dei Musei e dei suoi monumenti, anche aprendo porte generalmente chiuse, come quelle del c.d. “Galli multimediale”, l’area in cui sono musealizzate le testimonianze archeologiche emerse con i lavori di restauro del teatro, (Teatro Galli dalle ore 10.00 alle 19.00 con inizio ogni 45’) o quelle della residenza-fortezza di Sigismondo Pandolfo Malatesta  (Castel Sismondo dalle ore 10.00 alle 19.00 con inizio ogni ora) o ancora quelle delle Sale antiche della Biblioteca Gambalunga (ore 9.00, 10.00, 11.00, 12.00). E l’occasione per creare itinerari di visita nuovi che guardano da una diversa prospettiva, in linea con il tema del Festival, monumenti e opere che sono sempre sotto i nostri occhi: Il mestiere dell’architetto. Luigi Poletti e il Teatro Galli, sulle tracce del progetto originale, firmato dall’“archistar” del Regno Pontificio nell’Ottocento (Teatro Galli ore 10.30, 11.30); Il mestiere dell’artista. Teatro Galli e i grandi nomi dello spettacolo, il racconto della vita del Teatro ambientato nelle sale che hanno ospitato celebri artisti e personalità cittadine (Teatro Galli ore 16.00, 17.00); I mestieri nella Rimini romana per scoprire le attività più documentate nell’antica Ariminum (Museo della Città ore 17.00).

 

Rimanendo fedele alla propria vocazione di promotore del distretto dell’antico costituito dalla rete di musei e di emergenze storico-artistiche diffuse nel territorio provinciale, Antico/Presente coinvolge anche quest’anno, oltre a quelli di  Rimini, i musei di Cattolica, Riccione, Verucchio e Santarcangelo, a disegnare un ricco scenario di appuntamenti per adulti e ragazzi raccolti nella rubrica “Il Festival altrove”.

Così sabato 12 ottobre a Verucchio sono in programma, in collaborazione con Festa della storia, la presentazione della collana didattica del Museo "Quaderni villanoviani" - n. 1/2019 (Archeologia delle scoperte, Chiesa S. Agostino ore 16.30) e la Presentazione della risistemazione di alcune sale del Museo (Museo Civico Archeologico ore 17.30), mentre a Cattolica Egidio Ivetic parlerà del nostro mare, l’Adriatico, un mare chiuso, di passaggio tra Oriente e Occidente, una frontiera che divide e nel contempo unisce, testimone dello scorrere di civiltà (Un mare e la sua civiltà. Storie dall’Adriatico, Museo della Regina ore 21.00).

 

Si ricorda infine che nelle giornate del Festival il Museo della Città e la Domus del Chirurgo sono aperti dalle ore 9.30 alle ore 19.00 con ingresso gratuito.

È inoltre possibile visitare liberamente le seguenti mostre allestite al Museo della Città:

100 case in terra cruda da tutto il mondo, una esposizione itinerante realizzata dal  team Terramigakidesign in occasione del Fuorisalone di Milano che documenta il lavoro di ricerca sulle case-museo in terra cruda (fino al 20 ottobre).

Vecchie e nuove epidemie. A cura di Walter Pasini e di Angelo Beccarelli, la Mostra illustra le caratteristiche delle malattie epidemiche e il lavoro di medici per fronteggiarle nonché le scoperte scientifiche che ne hanno limitato l’incidenza (fino al 1° dicembre).

Io non tremo, un percorso lungo il cammino dell'uomo tra mito e scienza e il suo operare tra distruzioni e ricostruzioni, con una sezione dedicata al sisma che colpì Rimini nel 1916, documentandolo attraverso una ricca galleria fotografica. A cura dell'Associazione Io non Tremo! (fino al 20 ottobre).

 

La manifestazione è organizzata dal Comune di Rimini – Assessorato alla Cultura - Musei Comunali con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e con la Società editrice “Il Mulino”, e si avvale della collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini, della Biblioteca Civica Gambalunga e della Cineteca Comunale.

 

 

Per info: http://antico.comune.rimini.it/

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:38