I dati premiano unattività che, nonostante le difficoltà economiche e la crisi del settore pubblico, è stata particolarmente intensa e che ha visto i Musei promuovere o collaborare alla realizzazione di 31 mostre, 3 festival e centinaia di eventi, per concludere con il successo delle iniziative allinterno del Capodanno più lungo del mondo.
A rendere più accattivante linvito a visitare le sedi espositive dei musei è stato anche un orario pensato per andare incontro alle esigenze del pubblico - ad esempio con lapertura serale tutti i giorni dal 1° giugno al 31 agosto - così come la gratuità dellingresso alla domus del Chirurgo e al Museo della Città nella giornata di mercoledì.
Un contributo importante al raggiungimento di questi numeri si deve alla FAR | fabbrica arte rimini, la galleria comunale di arte moderna e contemporanea inaugurata nel dicembre 2011 nelle sale a piano terra del Palazzo del Podestà e del Palazzo dellArengo; ben 43.500 le persone che hanno visitato le 6 mostre organizzate nellanno, una splendida vetrina in cui si sono avvicendate opere di Flavio Marchetti, Serse, Simone Pellegrini, Graziano Spinosi, Ketty Tagliatti, Ferruccio Ferroni, Riccardo Gambelli e Carlantonio Longi.
Si conferma linteresse suscitato dalla programmazione della Galleria dellImmagine, in palazzo Gambalunga, che ha ospitato 5 esposizioni per un totale di 2.000 visitatori, mentre non supera le 1.000 presenze il Museo degli Sguardi, in attesa di essere trasferito allinterno del complesso museale di via Tonini.
21.284 i biglietti staccati per lingresso alla domus del Chirurgo e al Museo della Città (+ 7,50% rispetto al 2011), cui devono aggiungersi i numeri dellattività didattica (20.389 pari al +5,9%), i partecipanti alle iniziative e i visitatori delle mostre per un totale di 69.000 unità. Cifra che attesta il Museo fra i più frequentati della Regione con una crescita del 3,5%.
Ancora una volta sono i giovani (30%) ad avere contribuito in modo rilevante a questo risultato partecipando alle visite scolastiche o alle diverse attività rivolte a loro e alle famiglie nell'ambito diniziative quali la serata di Halloween o i Festival. Bambini e ragazzi che appartengono al tessuto locale, ma sempre di più anche allambito regionale e nazionale grazie al fenomeno del turismo scolastico che ha raggiunto la punta massima nel mese di maggio con 5.600 presenze. Una conferma dellapprezzamento della varietà e qualità dellofferta che i Musei riservano a questa fascia di utenti, frutto di una lunga esperienza sul campo con ogni ordine di scuola, a iniziare da quella dellinfanzia.
Lusinghiero anche lincremento del pubblico non scolastico collegato al progressivo affermarsi di Rimini come meta del turismo culturale: a confermarlo sono i numeri degli ingressi, più alti nei mesi primaverili (4.082 ad aprile e 2.506 a maggio) e autunnali (2.517 a settembre). Una vocazione rilanciata a livello internazionale grazie alla domus del Chirurgo, punto di attrattiva deccellenza per il fascino della scoperta e lunicità del corredo di strumenti chirurgici, e formidabile veicolo di promozione dellimmagine di Rimini città d'arte, custode di preziosi gioielli archeologici, artistici e monumentali.