E’ partito il percorso che porterà la città di Rimini a dotarsi del Piano del Verde, uno strumento strategico di pianificazione che consentirà di definire un programma organico di interventi a medio e lungo termine per lo sviluppo del verde urbano. Non quindi solo uno studio per una migliore gestione del patrimonio esistente, ma un piano che andrà a definire le linee guida per la rinascita degli spazi pubblici. Dell’importanza del Piano del Verde per la trasformazione urbana delle nostre città si è parlato questa mattina nell’ambito del convegno organizzato dal Coordinamento delle associazioni ambientaliste del territorio alla Sala del Giudizio del Museo della città e aperto dall’intervento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini.
Il Piano del Verde si pone come obiettivi strategici quello di garantire un’adeguata dotazione di infrastrutture verdi - blu (perché le risorse idriche e il tema della permeabilità del suolo sono interdipendenti dal verde), tutelare l’integrità delle risorse naturali, incrementare la biodiversità, gestire e salvaguardare il patrimonio arboreo e non per ultimo dotare la città di maggiore resilienza di fronte alle sfide future, rispondendo quindi in maniera adeguata alle minacce del cambiamento climatico e alle emissioni inquinanti davanti alle quali è impossibile chiudere gli occhi. Con quali strumenti perseguire questi obiettivi? Prima di tutto attraverso la definizione di un Masterplan degli interventi di ampliamento, riqualificazione e tutela delle infrastrutture verdi, con una prospettiva di ampio respiro traguardata ai prossimi 20/30 anni. Poi si tratterà di stabilire una programmazione unitaria delle manutenzioni ordinarie e straordinarie del verde pubblico, ad integrazione del Regolamento del verde già operativo; oltre all’attività di informazione e coinvolgimento dei cittadini, si prevede inoltre la realizzazione di una sorta di vademecum delle best practices, sulla gestione integrata delle acque e sul verde per dare anche ai privati la possibilità di intervenire in maniera adeguata.
Prima di definire le linee di azione, è dunque indispensabile elaborare una ricognizione completa delle aree verdi, che servirà ad aggiornare e completare il piano conoscitivo già a disposizione del Comune e che sarà avviata entro l’estate. “Abbiamo già un censimento delle alberature pubbliche con georeferenziazione che pochissimi comuni in Italia hanno – sottolinea l’assessore Montini – con 45.328 alberi pubblici catalogati di cui si ha dettaglio su specie e altre caratteristiche. Questa fotografia sarà integrata con il censimento delle altre superfici verdi e potenzialmente utilizzabili per nuove piantumazioni in modo da avere una visione completa dello stato di fatto delle infrastrutture verdi della città. Il Piano del Verde ci consentirà di dare una visione del futuro di Rimini mettendo a sistema attraverso un programma organico le tante azioni che l’amministrazione in sinergia con associazioni e privati sta mettendo in campo per un contesto urbano sempre più sostenibile. In questa direzione è significativa tutta l’attività che si sta portando avanti attraverso il progetto del Parco del mare, che partirà con due tratti nel lungomare sud e due tratti nel lungomare nord nell’autunno 2019 e che rappresenterà non solo un grande intervento di rinaturalizzazione, ma anche un nuovo lungo polmone verde che va da Torre Pedrera a Miramare. Negli ultimi mesi abbiamo messo in campo una forte attività di nuova piantumazione e di ripiantumazione, per garantire ombreggiature e migliore la qualità dell’aria di spazi, come i parchi pubblici, che rappresentano importanti spazi di aggregazione per ragazzi, anziani, famiglie e turisti. In autunno inoltre partirà il progetto di forestazione della zona periurbana attorno alle zone più densamente abitate della città, partendo dai mille alberi per ettaro da piantare in compensazione della realizzazione della terza corsia dell’autostrada”. Continua anche la campagna di sensibilizzazione dei cittadini attraverso l’iniziativa “Dona un albero alla tua città” “in cui chiediamo a chi può e vuole contribuire in forma individuale o collettiva (cittadini singoli, aziende, associazioni) di fornire un contributo per la piantumazione di alberi in luoghi predefiniti. Un modo concreto e ‘visibile’ – chiude l’assessore Montini – per rendere più verde il futuro della città”.