"Estendere la priorità vaccinale alle persone con disabilità. Faccio mio ed estendo l’appello di tante associazioni e genitori che mi hanno incontrato, o che mi hanno scritto, per sensibilizzare me e la comunità riminese. Un appello più che condivisibile, visto che non c’è dubbio che le persone con disabilità sono tra quelle maggiormente esposte a rischi, di varia natura, derivanti dalla pandemia in atto. Proprio per questo credo che abbiano diritto a ricevere particolari ed ulteriori attenzioni rispetto agli altri cittadini, a tutela della loro salute e qualità di vita. Si tratta di famiglie duramente colpite dalle restrizioni dell’emergenza sanitaria. Difficoltà che, nel caso di ritardo anche nella campagna vaccinale, determinerebbe un ulteriore sovraccarico i cui esiti, in molti casi, potrebbero rilevarsi critici. Pensiamo solamente alle difficoltà per la gestione di questi particolari tipi di ricovero.
Qualcosa si sta muovendo, grazie ai numerosi appelli nazionali al ministro Speranza e al commissario Arcuri. Per quanto riguarda Rimini, ho appena ricevuto la lettera della presidente della sezione riminese dell’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti APS, Nicolina Emanuele, in cui mi informa che dal primo febbraio inizierà la campagna vaccinazione Covid-19 alle persone con disabilità. Un bel segnale, la speranza è che i ritardi sull’approvvigionamento nazionale delle dosi, per l’ormai nota problematica con le aziende farmaceutiche, non vada a ritardare le tempistiche. Ogni giorno di ritardo sarebbe infatti fonte di grandi difficoltà per ogni cittadino, e in particolare per queste famiglie, a cui rinnoviamo la vicinanza e il sostegno nei loro appelli."
Dichiarazione di Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini:
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