Questa mattina nella II Commissione consiliare permanente Pianificazione e controllosono stati presentati i risultati del progetto - Un alloggio accessibile per uninclusione possibile, giunto alla conclusione della sua prima annualità di realizzazione.
Un alloggio accessibile per uninclusione possibileè il titolo del progetto con cui il Comune di Rimini, in collaborazione con ACER di Rimini, ha partecipato al Bando Ministeriale n. 1/2007 per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire linclusione sociale dei migranti e delle loro famiglie classificandosi nella graduatoria finale al secondo posto, ottenendo il finanziamento di 224.643 euro su un totale di spesa preventivata di 280.804. Le aree di intervento destinate agli Enti Locali come soggetti promotori erano due: il Comune di Rimini ha partecipato per larea di intervento sostegno allalloggio per ampliare la serie di servizi offerti dalla nostra AC in questi anni. Il progetto è infatti di carattere innovativo rispetto agli interventi già in essere nel nostro territorio e trova le proprie motivazioni nella peculiarità del tessuto economico e nelle specifiche caratteristiche di insediamento della popolazione migrante.
Obiettivo del progetto era il raggiungimento dellautonomia e della fuoriuscita dal sostegno sociale dei cittadini extracomunitari da perseguire mediante lassegnazione temporanea di alloggi in coabitazione, favorendo, alla fine del percorso, il successivo accesso diretto al mercato privato dellalloggio. Una soluzione, quella dellalloggio in coabitazione che ha permesso di facilitare l'inclusione e l'integrazione.
Su 151 richiedenti, 123 sono stati i cittadini extracomunitari single, regolarmente soggiornanti sul territori e in possesso di un reddito regolare con necessità impellente di alloggio, che hanno presentato domanda. Tra questi, 51, tra cui 34 donne, sono state le persone inserite nei 20 appartamenti reperiti da ACER sul mercato immobiliare privato.
Il progetto si è avvalso anche di figure di tutoraggio, col compito di favorire linterazione dei diversi attori del progetto, che, oltre alla risoluzione degli aspetti tecnici ed operativi connessi all'alloggio e alla coabitazione, ha favorito linstaurarsi di relazioni interpersonali positive, portando i beneficiari ad assumere un atteggiamento di fiducia verso gli operatori e verso il progetto con una progressiva assunzione di responsabilità diretta.
Altro elemento positivo è stata linterazione con altri progetti nei confronti di soggetti deboli: la collaborazione con l'Azienda USL per linserimento in appartamento di due donne in uscita dal progetto regionale di Lotta alla Tratta Help e la collaborazione con la Provincia di Rimini nellambito del progetto SPRAR Provincia di Rimini Terra dasilo, di cui il Comune di Rimini è partner, nel percorso di sostegno ai rifugiati e richiedenti asilo.