L'Ufficio Unico per il trattamento delle invalidità civiliha ha trattato nel 2006 2.995 provvedimentirelativi a pratiche di invalidità. Il 60% di questi 2.995 provvedimenti sono relativi a concessioni di indennità di accompagnamento ad anziani con età superiore a 65 anni.
Si tratta di un numero in continuo aumento, dovuto principalmente al progressivo e costante invecchiamento della popolazione, che ha portato ad un sostanziale incremento delle domande di invalidità, passando dalle 2543 del 2004 alle 3298 del 2006.
Nonostante questo importante incremento di lavoro, e pur avendo lufficio ereditato dalla situazione preesistente, tempistiche che variavano dai 16 ai 24 mesi (media 20 mesi), si è riusciti grazie allimpegno di tutto lo staff, a completare il processo, che inizia con la domanda dellinvalido allAUSL fino al momento della liquidazione della prestazione da parte dellINPS, con tempi che vanno dai 4,6 ai 6,8 mesi (media 5.7 mesi) .
Risultato ancora più importante se paragonato ai dati Regionali, dove i tempi medi rilevati per la conclusione dellintero processo si aggirano intorno ai 9 mesi.
Un notevole impegno dellUfficio Unico si è concretizzato con leliminazione della giacenza per le domande di ratei di invalidi deceduti, che non hanno riscosso in vita. Le domande degli eredi vengono ad oggi, liquidate entro i 120 giorni dalla presentazione dellistanza.
È stato inoltre attivato con tutti i Comuni della Provincia di Rimini e tutti i Patronati Provinciali un Protocollo di Intesa sulla funzionalità di consultazione on-line dello stato di avanzamento nella trattazione amministrativa della pratica dellInvalido.
Abbiamo in questo modo migliorato- commenta lAssessore alla Protezione Sociale del Comune di Rimini, Stefano Vitali- i nostri servizi puntando sullinnovazione e unintensa attività di coordinamento della rete di servizi territoriali. È da constatare inoltre come questi dati siano lo specchio di un società in cui il progressivo invecchiamento della popolazione, causi un innalzamento progressivo di richieste di servizi di sostegno. Per il Comune si tratta di un impegno oneroso, a cui stiamo dando una risposta riorganizzando i servizi stessi in maniera più flessibile, moderna e articolata.