Sono stati quasi un centinaio i controlli condotti lo scorso anno dalla Polizia Municipale di Rimini in sinergia con il settore edilizio e con l’azienda sanitaria nelle strutture ricettive del territorio a seguito delle segnalazioni e degli esposti arrivati dagli ospiti. Segnalazioni tra le più svariate, molte delle quali cadono nel vuoto, ma che spesso portano alla luce situazioni irregolari che compromettono la complessiva qualità della struttura, non in linea con la classificazione alberghiera. Dei 37 verbali elevati dalla Polizia Municipale infatti molti riguardano lo standard delle camere non adeguato (ad esempio una metratura non idonea rispetto alle persone ospitate) o l’utilizzo di spazi come sottotetti o stanze ad uso camere per aumentare il numero di posti letto a disposizione; altri ancora l’assenza di requisiti come i materassi ignifughi. Ci sono poi sanzioni per la non esposizione dell’inidicazione delle stelle dell’albergo, altre ancora invece la mancata comunicazione dell’apertura per le strutture stagionali.
A questi controlli si aggiungono i numerosi coordinati direttamente dall’Asl che hanno portato gli uffici Suap del Comune ad emettere 23 ordinanze per l’avvio del procedimento di declassificazione alberghiera per altrettante strutture con requisiti non conformi a quanto previsto.
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