La proroga prefigura l’affidamento, a partire dal 1° ottobre 2019, del servizio di informazione e accoglienza turistica ad un soggetto privato (Dmc, destination management company).
La dismissione obbligatoria per legge di “Rimini Reservation” ha imposto all’Amministrazione Comunale di trovare una nuova modalità di gestione di un servizio pubblico indispensabile, tenendo conto non solo dell’attività di iat e di reservation, ma anche dei connessi servizi e attività di promozione. Sulla base dei risultati delle analisi condotte, in armonia con gli obiettivi delle Destinazioni Turistiche e delle politiche turistiche regionali - si è avviato un percorso che porterà all’affidamento attraverso una procedura ad evidenza pubblica di un soggetto privato che si occuperà oltre che dell’attività di informazione ed accoglienza turistica e di reservation, anche delle attività di promo-commercializzazione e, più in generale, a tutte le attività tipiche del destination marketing.
Per evitare di creare interruzioni e intoppi nel servizio durante la fase transitoria, si rende quindi necessario prorogare per nove mesi l’affidamento a Rimini Reservation del servizio di Iat in scadenza a fine anno. Un tempo utile per consentire all’amministrazione di mettere in campo la procedura ad evidenza pubblica per la selezione e individuazione della Dmc.
“Attraverso questa delibera si garantisce in primo luogo la prosecuzione di un servizio pubblico che non poteva essere re-internalizzato – spiega l’assessore al Bilancio e alle partecipate Gian Luca Brasini – L’affidamento in gestione ad una Dmc è quindi un’opportunità per valorizzare la centralità della destinazione turistica, così come ribadito anche dalla legge regionale che punta al superamento del concetto di prodotto turistico come inteso finora e così come ben esemplificato dalla nascita nel 2017 del nuovo soggetto chiamato appunto Destinazione Romagna. E’ un primo passo di un percorso che ha anche l’obiettivo di superare criticità di gestione e frammentazioni, consentendo di mettere in campo un’azione ancora più efficace e mirata sui mercati esteri ai quali puntiamo per lo sviluppo della nostra economia turistica. L’obiettivo è quello di adottare un approccio manageriale più strutturato, andando a rafforzare la competitività della nostra destinazione sul mercato nazionale ed internazionale”.