A tre settimane dalla Kermesse sportiva italiana dedicata ai ragazzi, si fa il punto per esprimere la giusta gratitudine a organizzatori, partner, atleti e tutta la città, che ha dimostrato di saper accogliere e gestire al meglio un evento di carattere nazionale.
Erano presenti anche il Presidente CONI Emilia Romagna Umberto Suprani, il Delegato CONI Point Rimini Rodolfo Zavatta e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Pedrielli, fra i numerosi rappresentanti delle federazioni e associazioni sportive riminesi, che questa mattina sono stati convocati in residenza comunale. Tutti invitati dall’assessore allo Sport Gian Luca Brasini, che si è congratulato per la perfetta gestione della quinta edizione dell’evento sportivo per ragazzi più importante d’Italia.
Ricordiamo che la manifestazione, dove si sono svolte 320 gare di 45 sport diversi, è stata inaugurata alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò.
“Tutto ha risposto molto bene - ha sottolineato L’assessore Gianluca Brasini - dalla cerimonia inaugurale nell’invaso del ponte di Tiberio, che è stato sicuramente un momento bellissimo, alle gare svoltesi nei tanti impianti sporti della città, fino alla cerimonia conclusiva in piazzale Fellini, altro luogo indennitario di Rimini.
Questo incontro è stato voluto solo per ringraziare sinceramente tutti, perché, quando si gioca una bella partita e si porta a casa un bellissimo risultato, è giusto anche trovare il tempo per ringraziare e dare i meriti. Con questa manifestazione, credo che Rimini, per quanto riguarda lo sport, abbia dato grande prova di esserci, sullo sport in generale e soprattutto sullo sport per chi appartiene ad una frasca d’età delicatissima. Una macchina organizzativa, che si è mossa direi in maniera perfetta, nell’ottica della massima collaborazione, insieme al CONI e a tanti partner.
Abbiamo utilizzato prevalentemente gli impianti sportivi delle scuole per un evento dedicato a ragazzi di età scolare, solidificando così un rapporto, quello tra sport e scuola, che è fondamentale per la crescita dei ragazzi e superando così il falso pregiudizio per cui lo sport non puro convivere con la scuola in maniera produttiva”.