Nella seduta odierna, la Giunta Comunale ha dato parere favorevole ad un nuovo piano di edificazione di alloggi in edilizia pubblica residenziale che garantirà, entro l'anno 2005, la costruzione sul territorio comunale di oltre 300 nuovi alloggi. Particolare è la modalità del piano finanziario che vede il Comune di Rimini impegnarsi direttamente anche sui costi di costruzione, oltre a mettere a disposizione le aree e gli oneri di urbanizzazione primaria. Questo sforzo si concretizza in un contributo pari al 15 per cento dei costi complessivi di realizzazione. Al programma contribuiranno rispettivamente per il 20 e il 5 per cento la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Rimini mentre l'importo restante necessario all'edificazione verrà ricavato attraverso l'accensione di mutui coperti dai canoni di locazione. Canoni che si aggireranno mediamente intorno ai 290-310 euro mensili, a seconda della tipologia dell'alloggio. L'Amministrazione Comunale vuole così rendere operativo quel concetto più volte espresso nelle linee programmatiche di mandato che delinea tra gli obiettivi prioritari la realizzazione di 400 alloggi a canone calmierato nell'arco della legislatura. In questo senso vanno allora aggiunti il numero consistente di alloggi che sorgeranno nell'area dell'ex Macello (finanziati con il bando regionale denominato 'Contratto di Quartiere 2') e la volontà espressa dall'Amministrazione Comunale di trasformare in oltre 40 abitazioni i superstandard previsti dalle varianti urbanistiche approvate nel 2002. 'Possiamo con orgoglio dire- dichiara l'Assessore alle Politiche Abitative, Vittorio Buldrini- che entro il 2006 riusciremo a superare la soglia dei 400 alloggi che l'Amministrazione Comunale si era prefissata nel giugno 2001. Una grande opera sociale che dimostra con i fatti la sensibilità dell'Amministrazione Comunale rispetto al problema; un problema che sta assumendo nel nostro Paese proporzioni preoccupanti. Devo purtroppo constatare come l'attuale Governo non stia dimostrando la stessa attenzione visto che nelle due ultime Leggi Finanziarie i capitoli riguardanti le nuove edificazioni residenziali pubbliche sono rimasti del tutto privi di finanziamento'.