Viene quindi rimosso il divieto che, in particolare, riguardava le fontane ornamentali, piscine, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo sul territorio comunale oltre all'innaffiamento di giardini, orti, campi da calcio con manto erboso, campi da tennis, giardini e parchi ad uso pubblico, nonché il lavaggio domestico di auto e motoveicoli.
Provvedimenti dovuti alla fase d'emergenza idrica che, nello scorso inverno, aveva portato l'Agenzia regionale di Protezione civile a mettere in campo, con decreto del Presidente della Regione Emilia Romagna, le misure straordinarie per il contenuto dei consumi idropotabili nei territori delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna per fronteggiare la crisi idrica, con ordinanze contingibili e urgenti, evitando sprechi e assicurando il necessario risparmio e l'uso razionale dell'acqua potabile.
Una crisi idrica oggi superata dall'andamento idrogeologico che ha visto l'invaso di Ridracoli raggiungere il livello massimo di sfioro.