La campagna di comunicazione, dal titolo "Ti vogliamo così come sei", nasce per spiegare che non è necessario lavare a fondo gli imballaggi in vetro prima di differenziarli, basta svuotarli bene da tutti i residui di contenuto. Inoltre, è possibile lasciare le etichette che non si riescono a togliere, eliminando solo ciò che è facilmente asportabile. Il vetro verrà in ogni caso trattato e reso idoneo al riciclo negli impianti di trattamento e recupero (vetrerie).
Forse non tutti sanno che, nonostante la percentuale di raccolta differenziata dei territori serviti da Hera sia tra le migliori in Italia, è stato stimato che circa 10 kg di vetro per ciascun abitante sono ancora conferiti nel rifiuto indifferenziato.
Perché sprecare questa risorsa?
Facciamo attenzione a NON buttare il vetro nell’indifferenziato, ricordando sempre che per produrre nuovo vetro occorrono: silice, soda, carbonato di calcio ed una temperatura di fusione pari a 1500 °C.
Per produrre vetro con uguali quantità di materia prime e vetro di recupero si risparmia:
- Metà del fabbisogno di materia prima
- Un terzo di energia in quanto la temperatura di fusione è più bassa
- Emissioni in atmosfera
Cosa conferire:
contenitori di vetro di qualunque colore (es. bottiglie, barattoli, vasetti per alimenti, fiaschi senza paglia, bicchieri…).
Cosa non conferire:
specchi e cristalli, occhiali, pirofile (pirex), ceramica, porcellana, lampade e neon, vetro accoppiato, vetro retinato, barattoli che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (es. vernici, solventi, olio motore, benzina, trielina…).