Il mese d' ottobre si è così aperto con l'attesissimo convegno pensato per celebrare il centenario della nascita di Margherita Zoebeli, pedagogista e fondatrice del Centro Educativo Italo Svizzero, organizzato dal Ceis, dalla Fondazione M. Zoebeli e in collaborazione con il Comune di Rimini. Al convegno internazionale hanno partecipato circa 180 persone appartenenti a diversi professionalità e che provengono da diverse realtà educative del territorio confrontandosi su modelli educativi diversi e valorizzando altre esperienze nel mondo.
Nel pomeriggio è stato presentato il progetto "Riminfanzia" Centro Internazionale per la promozione e la diffusione dell'educazione attiva, delle metodologie e delle pratiche per l'integrazione dei bambini disabili che segue alcune tematiche riguardanti l'integrazione scolastica e sociale dei bambini disabili, dei bambini in situazione di disagio e con gravi disturbi del comportamento, la città dei bambini e la dispersione scolastica. Un appuntamento a cui hanno partecipato oltre 120 persone.
Giovedì 4 ottobre, alle ore 17, invece è stato affrontato il tema della necessaria alleanza educativa tra genitori, nonni ed insegnanti, per educare insieme alle differenze e promuovere le alleanze. Il vicesindaco, Gloria Lisi, con deleghe alle politiche educative e alla famiglia, ha introdotto l'intervento del Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna e Rimini Guerra e la docente universitaria di didattica e pedagogia speciale Malaguti sulla tematica della continuità educativa necessaria a costruire strategie educative efficaci in questo periodo di difficoltà familiari. Numerose (circa 180/200) sono state le insegnanti coinvolte e le educatrici che hanno partecipato e contribuito al clima di confronto che si era creato.
Venerdì 5 ottobre Le strade di Rimini raccontano, la passeggiata notturna attraverso alcune vie cariche di storia e di tradizioni, che s'inserisce nell'ambito di Camminate!!! Per piacere - l'iniziativa a cura dell'Associazione sportiva dilettantistica "La Pedivella" di Rimini.
Tanti i partecipanti al percorso che si è snodato dal centro storico per attraversare il Borgo Sant'Andrea e raggiungere il "raggio verde" che circonda la mole vetrata del nuovo Palacongressi, disegnata dal prestigioso studio GMP di Amburgo. Emblematica della città del III millennio, un'architettura trae ispirazione dalla storia e dalla posizione geografica di Rimini: la sua forma richiama infatti la valva di una conchiglia e nel contempo la cavea degli anfiteatri romani. Monumenti romani, segni del medioevo ed edifici un tempo sede di attività economiche sono così sfilati sotto gli occhi dei partecipanti, animati dal racconto della guida, la storica dell'arte Michela Cesarini. Una camminata sul filo della storia millenaria di Rimini che ha unito il piacere della scoperta con il benessere fisico.
Sempre venerdì le miniolimpiadi, un pomeriggio intero in cui i bambini e i loro genitori hanno sperimentato giochi ed altre discipline assieme all'Associazione Esplora. Circa 70 famiglie hanno occupato la zona invaso del Ponte di Tiberio al Parco Marecchia misurandosi con giochi di abilità. A conclusione della splendida giornata di sole, la CNA Rimini in collaborazione con Consorzio Piadina Provincia di Rimini e Passione Pizza, ha offerto pizza, pane e nutella a tutti i partecipanti. Nella stessa giornata al Cinema Tiberio l'Associazione Rimini Autismo ha presentato fotoromanzo, un'opera realizzata da bambini con il disturbo dello spettro autistico.
Sabato 6 ottobre l'inaugurazione della mostra fotografica Un villaggio nella città tra passato e futuro che ha concluso la seconda iniziativa del mese di ottobre dedicata al centenario della nascita di Margherita Zoebeli, educatrice e fondatrice del Centro Educativo Italo Svizzero di Rimini, anticipata dalla presentazione del volume Lo spazio che educa. Il Centro Educativo Italo Svizzero di Rimini (edito da Marsilio e curato da Elisabetta Dubach, Eleonora Forlani, Monica Maioli e Rodolfo Pasini). Un'occasione per dedicare una giornata al particolare e felice intreccio tra architettura e pedagogia concretizzato nella progettazione, realizzazione e utilizzo quotidiano del CEIS. Il volume ricostruisce la storia architettonica di una esperienza pedagogica che ha le sue origini nel 1945 con la progettazione del Centro ad opera dell'architetto zurighese Felix Schwarz (allora giovane esponente dell'avanguardia architettonica europea del movimento moderno) incaricato, assieme a Margherita Zoebeli, dal Soccorso Operaio Svizzero della realizzazione di un centro di primo soccorso alla popolazione riminese colpita dalla guerra. Le baracche di legno, gli spazi di relazione all'aperto, il progetto del verde, la cura degli arredi fecero del CEIS, fin dalla sua inaugurazione (il primo maggio del 1946) una scuola da studiare, non solo per l'azione educativa, ma anche per la sua architettura.
Per concludere gli appuntamenti della prima settimana del Mese delle famiglie sono stati gli eventi di natura diversa che si sono dislocati nella città da Viserba dove i genitori hanno organizzato giochi e laboratori di attività manuali ed espressive per i bambini del quartiere mentre al Parco della Cava di Rimini si è trascorsa una giornata di giochi, musica e merenda nel parco per riscoprire il rispetto della natura ed il piacere di viverla in occasione della Festa degli alberi, promossa dalla rete di volontariato assieme all'Assessorato alle politiche Ambientali.