Il progetto nasce dall’opportunità di coordinare due nuovi interventi culturali che il Comune di Rimini sta già operando: il Museo internazionale Federico Fellini - con i tre assi del Castel Sismondo, cinema Fulgor/Palazzo Valloni e della parte outdoor che si sviluppa tra i due luoghi - e il Museo d’arte moderna e contemporanea ospitato nei palazzi del Podestà e dell’Arengo e che aprirà le porte al pubblico il 14 marzo 2020.
L’obiettivo è quello di rendere ancora più evidente e vivibile lo spazio armonico tra cultura, storia, arte, creatività e ambiente di questo straordinario quadrante urbano nel centro storico, che comprende anche il teatro Galli e la piazza sull’acqua al Ponte di Tiberio.
Il giardino, nella sua nuova configurazione, potrà ospitare eventi temporanei come proiezioni, conferenze, iniziative legate al Museo Fellini, e anche essere estensione outdoor del Museo d’arte, strutturando la possibilità di posizionare all’esterno allestimenti permanenti e temporanei.
Il progetto sarà parte integrante del più ampio intervento di valorizzazione dei Palazzi del Podestà e dell’Arengo e prende spunto per la sua rigenerazione dalla antica divisione planimetrica del forno che sorgeva in quell’area fino agli inizi del ’90. Saranno quindi ricreate delle 'stanze naturali' espositive, che ospiteranno opere d'arte in esterno.
Le “pareti verdi” caratterizzeranno fortemente lo spazio e costituendo la vera ossatura compositiva del progetto, mentre le vegetazioni perenni restituiranno al visitatore, stanza per stanza e passo dopo passo, esperienze sensoriali eterogenee, atmosfere uniche e diverse durante le fasi dell’anno. E’ anche prevista la messa a dimora di nuovi alberi in modo tale da aumentare la quota di verde verticale.
Il giardino ospiterà una vasca d’acqua, posizionata sull’asse centrale, e che dividerà allegoricamente lo spazio del Podestà da quello dell’Arengo. La nuova illuminazione enfatizzerà l’architettura del progetto ed è stata studiata per esaltare elementi particolari, dall’impianto arboreo alle opere scultoree esposte.
Tra gli elementi più suggestivi di questo spazio recuperato e restituito alla città in tutta la sua bellezza, sono previsti gli inserimenti- fisici, luminosi, poetici- che rappresentano un grande tributo all’opera di Tonino Guerra. Uno dei più grandi poeti del Novecento, amico e sceneggiatore di alcuni tra i capolavori di Federico Fellini, intellettuale che per tutta la vita si batté per una ritrovata armonia tra uomo e natura, il suo tocco tra semplicità e magia, tra suono e silenzio, tra slancio e monito, permeerà il giardino per una esperienza unica e indimenticabile.