Nel ricorso in appello proposto dal Comune di Rimini per chiedere la riforma della sentenza del locale Tribunale che, nel 2010, condannava l'ente a restituire ai privati le aree comprese nel comparto "Spina verde" di Miramare con tanto di risarcimento per una pretesa, illecita occupazione, la Corte d'appello ha accolto l'istanza del Comune di sospensione dell'esecutività della sentenza.
La sospensione concessa è stata integrale e ha riguardato nella sua interezza l'operatività della sentenza di I grado.
Il giudizio proseguirà ora nel merito.
Come si ricorderà, si tratta di una lunga e complessa vicenda giudiziaria, risalente agli anni '60. Sui beni in questione sono intervenute nel corso degli anni due procedure volte all'acquisizione pubblica: la prima attinente al piano di lottizzazione "Miramare", autorizzato dal Comune di Rimini nel 1961; la seconda relativa ad un'occupazione delle aree nel 1979 nell'ambito di un più ampio progetto volto alla realizzazione di un parco pubblico.
Nel 2002 il Tribunale di Rimini si era pronunciato favorevolmente al Comune di Rimini e aveva respinto la richiesta dei privati di restituzione delle aree in oggetto. Successivamente la Corte d'Appello aveva annullato la sentenza rimettendo la causa al Giudice di primo grado.