Il Comune di Rimini avvia il piano per la solidarietà alimentare rivolto alle famiglie in difficoltà a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso: a partire da domani, venerdì 3 aprile, sarà infatti possibile presentare domanda per richiedere i buoni spesa messi a disposizione attraverso il fondo previsto dall’ordinanza della Protezione Civile che ha destinato 400 milioni ai Comuni italiani per supportare le famiglie oggi più vulnerabili.
Il fondo, che per il Comune di Rimini ammonta a circa 866mila euro, risponderà ad una platea stimata di circa 5mila beneficiari, orientativamente suddiviso in maniera omogenea tra buoni spesa e pacchi viveri direttamente assegnati dalla protezione civile.
Il buono spesa avrà un valore di 150 euro per ogni componente del nucleo famigliare presente sul territorio; per le famiglie con 4 o più componenti il buono avrà un valore massimo di 550 euro.
La distribuzione diretta di pacchi di prodotti di prima necessità sarà seguita dalla Protezione Civile, che individuerà le famiglie attraverso una valutazione coi Servizi Sociali del Comune.
“Abbiamo cercato di mettere in piedi un meccanismo snello e veloce in modo da rispondere nell’immediato ai bisogni delle famiglie maggiormente in difficoltà – è il commento dell’Amministrazione Comunale – Il buono servirà a dare un supporto concreto anche a chi a causa del coronavirus si è trovato senza lavoro, andando quindi a rispondere in maniera trasversale alle necessità emergenti di quelle famiglie che solitamente non accedono alla rete di aiuti del welfare comunale”.
Richiesta buoni spesa per le famiglie
Manifestazione di interesse delle imprese
Requisiti per la richiesta
Possono richiedere il buono spesa i residenti del Comune di Rimini oppure coloro che si trovano nel Comune di Rimini perché hanno avuto o hanno tuttora in atto un contratto di lavoro con una impresa del territorio comunale. Il reddito lordo complessivo ai fini Irpef del nucleo deve essere inferiore a 40mila euro; nel caso di famiglia con due o più figli il limite è fissato a 60mila euro.
Non si può richiedere il buono se al 31 marzo il nucleo famigliare aveva una disponibilità finanziaria liquida di 4mila euro (2.500 euro se il nucleo ha un solo componente).
E’ necessario inoltre dimostrare di non avere avuto nel mese di marzo entrate effettive da lavoro, pensione, attività professionale e di impresa o da altra fonte di reddito rilevante ai fini Irpef, superiori a 300 euro per componente del nucleo (valore medio).
Condizioni di precedenza
A questi requisiti di base, si aggiungono ulteriori condizioni che serviranno a definire le priorità di assegnazione dei buoni spesa. Sarà data la precedenza a coloro che non hanno goduto di reddito o pensione di cittadinanza, o altri ammortizzatori sociali; priorità anche ai nuclei familiari monoreddito il cui titolare abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito oppure il datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno del reddito o abbia sospeso o ridotto l’orario di lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore. Infine si terrà conto del numero di componenti del nucleo famigliare con età superiore a 70 anni, minori o portatori di handicap.
On line l’elenco degli esercizi commerciali dove usare i buoni spesa
Pubblicato l'avviso pubblico per individuare gli esercizi commerciali che intendono aderire all’iniziativa e dove i cittadini potranno utilizzare il buono. L’elenco delle attività aderenti sarà successivamente consultabile al medesimo indirizzo web.
Modalità presentazione domanda
La domanda si potrà presentare fino alle h 12 di mercoledì 8 aprile compilando l’apposito modulo pubblicato sul sito istituzionale o telefonando a numeri presidiati da operatori comunali (da lunedì a venerdì - dalle ore 9 alle 15): 0541 704689 - 0541 704665 - 0541 793950 - 0541 704654.
Al momento della domanda sarà richiesto di indicare la composizione del nucleo famigliare (e quali attualmente si trovano sul territorio del Comune, con indicazione dei minori, ultrasettantenni e disabili), dichiarando il possesso dei requisiti economici e specificando le eventuali condizioni di precedenza. Il termine di presentazione delle domande è fissato per l’8 aprile alle ore 12. Sarà richiesto di indicare il numero di telefono e eventuale indirizzo mail per essere poi contattati da operatori che verificheranno la congruenza dei dati dichiarati all’Amministrazione.
Nel caso risultassero dei fondi residui, l’Amministrazione ha già programmato una nuova assegnazione di buoni spesa, ai quali non potrà accedere il nucleo che ne ha già usufruito.