Si sono chiusi infatti questa mattina i termini per la presentazione delle domande, che in queste ore si stanno rapidamente istruendo per poter procedere poi alla graduatoria e all’assegnazione dei buoni, che avranno un valore di 150 euro a componente famigliare, fino ad un massimo di 550 euro a nucleo con 4 o più componenti.
Ad un primo accertamento circa il 30% delle domande ricevute attraverso il form predisposto dai Servizi sociali e dal Sistema informatico del Comune risultano non idonee, perché non conformi o perché presentate da più persone appartenenti allo stesso nucleo famigliare. E’ in fase di elaborazione la graduatoria delle domande, sulla base dei criteri definiti del bando e che garantiscono la precedenza a coloro che non hanno beneficiato di reddito di cittadinanza o di altri ammortizzatori sociali e alle famiglie monoreddito che a causa del Covid19 hanno subito una variazione importante delle proprie entrate (circa 1.200 del totale delle domande presentate). Da una prima analisi emerge inoltre che circa l’8% dei richiedenti sono persone non residenti ma si trovano nel Comune di Rimini perché hanno un contratto di lavoro con una impresa del territorio comunale.
L’intenzione dell’Amministrazione è quella di iniziare già da domani a contattare i beneficiari per richiedere loro in quale punto vendita intendono utilizzare i buoni tra quelli che hanno aderito all’avviso pubblico. L’elenco dei punti vendita è in aggiornamento e sarà pubblicato sul sito web del Comune di Rimini.
Si ricorda che anche successivamente alla erogazione del beneficio l’Amministrazione si riserva di verificare la correttezza e veridicità di quanto dichiarato.
“Un ringraziamento agli uffici per il grande e rapido lavoro che stanno facendo in questi giorni – è il commento dell’Amministrazione Comunale – così come ai cittadini per la collaborazione che hanno dimostrato e che consentirà di procedere in tempi rapidi all’erogazione del contributo”.
Tutte le informazioni sulle pagine web
www.comune.rimini.it/comune-e-citta/citta/arengo-online/coronavirus-tutto-quello-che-ce-da-sapere/emergenza-alimentare
Sono state 3.850 le domande per l’acquisto di beni di prima necessità e da utilizzare in un negozio vicino a casa messi a disposizione dal Comune di Rimini grazie al fondo previsto dall’ordinanza della Protezione Civile che ha destinato 400 milioni ai Comuni italiani per supportare le famiglie oggi più vulnerabili a causa della pandemia del Covid-19.
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