In relazione ad articoli e relativa titolazione, apparsi questoggi su un quotidiano locale, il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, precisa:
Per il ruolo che ricopro, la mia dichiarazione sullo stato patrimoniale e reddituale è improntata alla totale chiarezza e trasparenza. Per questo credo di aver diritto a che essa venga riportata con la medesima trasparenza e attenzione. Se ciò richiede tempo, non dedicarglielo non credo sia corretto nei confronti dei riminesi.
Avevo già chiarito tempo fa e insieme con la mia famiglia che non ho chissà quali patrimoni. Una lettura onesta e senza pregiudizi evidenzia come la comproprietà e le quote di alcune unità immobiliari siano dovute ad una storia comune a altre famiglie riminesi, dove genitori, nonni hanno lasciato ai loro successori.
Con mio babbo, mio fratello e la mia compagna condividiamo appunto quote o frazioni di immobili ereditati, tra laltro da ristrutturare e su cui stiamo pagando mutui. Questo è scritto nella dichiarazione dello stato patrimoniale depositata e resa pubblica dal Comune di Rimini; e questo non ha scritto e riportato correttamente (anzi, sbagliando anche la dimensione di un terreno agricolo passato dai 12 mila metri quadrati reali a 100 mila metri quadrati ) un quotidiano locale.
Questa loggettiva realtà. Altro che Immobiliare! E per questo che ritengo titoli del tipo immobiliare Gnassi si arricchisce la manifestazione di un accanimento e di una campagna diffamatoria che sia per il ruolo che ricopro che per lonore e la reputazione personale provvederò a tutelare nelle sedi a ciò deputate.