20 dicembre 2006, alle ore 17 nella Sala dell’Arengo
Data di pubblicazione

Si è tenuto mercoledì 20 dicembre nella Sala dell’Arengo, l’incontro con le rappresentanze cittadine per il tradizionale scambio di auguri di fine anno, nel corso del quale il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli ha consegnato il “Sigismondo d’oro 2006”, il riconoscimento ai cittadini riminesi che hanno onorato con la propria attività la città di Rimini. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito quest'anno a Carla Ravaioli e al CEIS, Centro educativo Italo–Svizzero.

Carla Ravaioli, scrittrice


Motivazione

  • per l’impegno civile manifestato, negli anni, attraverso la pubblicazione di libri, articoli e l’attività parlamentare;
  • per essere stata tra le anticipatrici di una nuova sensibilità verso la condizione femminile;
  • per la costante attività condotta a favore della diffusione di una cultura ambientalista

Biografia
Carla Ravaioli è nata a Rimini, si è laureata in Lettere all'Università di Bologna con una tesi in Storia dell'Arte su Guido Cagnacci, discussa con Roberto Longhi.
Dal 1954 al 1970 ha vissuto a Milano, si è poi trasferita a Roma dove tuttora risiede.
La condizione della donna è il problema di cui maggiormente si è occupata nei primi decenni della sua attività. Come giornalista, lavorando per "Il Giorno", "L'Europeo", "Il Messaggero", "La Repubblica", "Il Manifesto" e Rai-tv. Come saggista, pubblicando La donna contro se stessa (1969, 2^ edizione 1977), Maschio per obbligo (1973, 2^ edizione 1979), La questione femminile - Intervista col PCI (1976, tradotto in tedesco e in greco), e collaborando a diverse riviste quali "Tempi moderni", "La critica sociologica", "Quaderni piacentini", "Rinascita", "Critica marxista".
In seguito, pur sempre mantenendo presente e centrale il problema - donna, ha allargato la sua riflessione all'intero modello socioeconomico oggi attivo nel mondo, soprattutto in rapporto alle questioni ambientali. Su questi temi ha pubblicato: Il quanto e il quale - La cultura del mutamento (1982), Tempo da vendere, tempo da usare (1986, 2^ edizione 1988, 3^ edizione 1994, tradotto in tedesco), Il pianeta degli economisti - Ovvero l'economia contro il pianeta (1992, tradotto in inglese), La crescita fredda (1995), Le 35 ore, Dialogo con Mario Agostinelli (1998), Processo alla crescita, Dialogo con Bruno Trentin (2000), Un mondo diverso è necessario (2002). Su queste materie scrive per "Il Manifesto", "Liberazione", "Critica Marxista", "Carta", "Rocca", "Aprile", "Decrescita", ecc. e ha svolto seminari e corsi a contratto nelle università di Sassari, Cosenza, Ancona, Roma 3, Cassino.
Nell'VIII legislatura è stata membro del Senato per la Sinistra Indipendente. Benché tuttora non iscritta ad alcun partito, è impegnata in diverse attività politiche, in particolare riguardanti la condizione femminile (è parte di "Controparola", attivo gruppo femminista composto di note scrittrici e giornaliste), l'ambiente e il rapporto economia - ambiente, in collaborazione con "Ars" (Associazione per il Rinnovamento della Sinistra), con "Rosso - Verde" e con "SE" (Sinistra Europea).

CEIS, Centro Educativo Italo Svizzero


Motivazione

  • per essere stata fra le istituzioni protagoniste della ricostruzione morale e materiale della Rimini del dopoguerra;
  • per avere contribuito a diffondere una cultura dell’educazione, profondamente ispirata a principi solidaristici;
  • per essere ancora oggi un punto di riferimento della cultura pedagogica internazionale

BIOGRAFIA
Il CEIS - Centro Educativo Italo Svizzero -  è sorto a Rimini nel 1946, giusto 60 anni fa. Gran merito di questa realizzazione è di Margherita Zoebeli, che giunge a Rimini nel dicembre 1945, inviata dopo il secondo conflitto mondiale  dal "Soccorso Operaio Svizzero", in seguito alla richiesta di aiuto degli amministratori riminesi. Margherita Zoebeli, alla quale il Comune di Rimini conferì nel 1961 la cittadinanza onoraria, è l'organizzatrice e la direttrice dei lavori che, nel giro di pochi mesi, portano alla creazione di un vero e proprio villaggio  dotato di una scuola materna con 150 posti, di una Casa dei Ragazzi per 20 orfani civili e di guerra e di un Centro Socio-Assistenziale .
Oltre che erogatore di preziosi servizi il CEIS diviene rapidamente un polo di identificazione per genitori, studenti, educatori, operatori sociali, studiosi di scienze dell'educazione sensibili al rinnovamento della scuola, ancora fortemente ancorata alla cultura dell'appena trascorso periodo fascista.
Negli anni successivi il Centro conferma l'indirizzo prettamente socio-educativo, ricercando in Italia e all'estero numerosi contatti con gli ambienti pedagocici d'avanguardia e vengono organizzati seminari e convegni a cui partecipano alcuni dei più noti pedagogisti e psicologi americani, francesi, svizzeri e italiani.
Nei primi anni '60 si stabilisce il primo rapporto ufficiale con la Facoltà di Magistero dell'Università di Firenze e alcuni docenti, guidati dal Prof. Lamberto Borghi, diventano collaboratori e amici del CEIS. Dall'Università di Torino un gruppo di ricercatori, guidati dal Prof. Francesco De Bartolomeis, soggiornano al Centro per lo svolgimento di una ricerca pedagogica sulla sua organizzazione.
Sempre in questi anni il Comune di Rimini e, in seguito, vari altri comuni italiani chiedono e ottengono la consulenza del CEIS per l'organizzazione di scuole materne di quartiere. Nel 1974 la lunga esperienza di integrazione dei bambini disabili, sviluppata fin dai primi anni di attività del CEIS, viene riconosciuta mediante la stipula di una convenzione con gli Enti Locali per l'inserimento nelle strutture del Centro di numerosi bambini handicappati e/o soggetti a spinte emarginanti, provenienti dal territorio riminese.
Nel 1996 scompare Margherita Zoebeli e gli operatori che con lei si sono formati, insieme a quelli più giovani, garantiscono la continuità e lo sviluppo dell’esperienza educativa del CEIS, il quale, nel 2001, promuove il Parco

I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalla direttiva comunitaria 2003/98/CE e dal d.lgs. 36/2006

Comune di Rimini
Piazza Cavour 27 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704111
PEC protocollo.generale@pec.comune.rimini.it 
P.iva 00304260409

URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - FRONT OFFICE
Piazza Cavour 29 - 47921 Rimini
Tel. +39 0541 704704
Email: urp@comune.rimini.it

 

Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:13