Più servizi di trasporto pubblico e una sempre crescente attenzione verso le forme innovative e sperimentali di sharing mobilty, che vadano di pari passo con lo sviluppo infrastrutturale: c'è anche questo al centro del nuovo Piano regionale integrato dei trasporti 2025 dell’Emilia-Romagna, adottato dall’Assemblea legislativa dopo un confronto con i territori. Un documento che raccoglie le linee guida per uno sviluppo organico della rete dei trasporti su scala regionale e che contiene anche le indicazioni presentate dall’assessorato alla mobilità del Comune di Rimini, che ha posto l’accento in particolare sul ruolo sempre più centrale della sharing mobility per soluzioni di mobilità “di ultimo miglio” e anche a sottolineare l’importanza dell’integrazione anche tariffaria delle forme di mobilità su gomma e in ferro, importante sia per i pendolari sia in chiave di potenziamento dei servizi turistici.
“Nel corso del lavoro di aggiornamento del Prit abbiamo posto in rilievo come investire sulle connessioni e i servizi di ultimo miglio, inclusa la sharing mobility, sia imprescindibile per una mobilità sempre più sostenibile e adeguata alle esigenze soprattutto di una realtà come la nostra che conta su milioni di cittadini temporanei ogni anno – sottolinea l’assessore alla mobilità Roberta Frisoni – Per questo siamo stati tra i primi ad interessarci e a sperimentare soluzioni di mobilità “di ultimo miglio”, cioè di tutti i mezzi che si prestano alla condivisione, che si tratti di scooter elettrici, bike ‘tradizionali’ fino all’ultima novità, i monopattini elettrici. Un’attenzione condivisa dalla Regione, che individua nella sharing mobility e nella sua integrazione con il trasporto pubblico, un elemento forte su cui lavorare per raggiungere l’obiettivo della crescita della mobilità alternativa e sostenibile e quindi avviare una trasformazione profonda dei modelli di trasporto”.
“Sempre nell’ottica di servizi sempre più efficienti e coordinati, in tutti i tavoli abbiamo sostenuto la necessità di proseguire con forza sul fronte dell'integrazione tariffaria tra ferro e gomma, quindi tra treno e bus, anche a fini turistici – aggiunge l’assessore Frisoni – Nel giro di qualche settimana sarà lanciata una sperimentazione per un biglietto unico per treno e trasporto pubblico locale, che consentirà quindi ai turisti e ai city users di muoversi sulla costa con treno o autobus utilizzando lo stesso titolo di viaggio. In altre parole uno ‘smart pass’ della durata di 3 o 7 giorni, valido sull’intera rete di trasporto pubblico che consente la libera circolazione sui treni regionali e sui bus lungo la costa romagnola. Una piccola grande novità che ha come obiettivo quello di rendere più semplice per gli utenti la fruizione dei servizi su tutta la rete regionale”.
I nuovi servizi del Piano regionale integrato dei trasporti vanno ad integrarsi col proseguimento dello sviluppo delle infrastrutture strategiche: il piano infatti prevede potenziamento dell’aeroporto, della viabilità di grande scorrimento, dei collegamenti ferroviari, con la velocizzazione della linea Bologna-Rimini e il potenziamento della linea Rimini-Ravenna e del trasporto pubblico locale con il Metromare, con l’estensione della linea fino alla Fiera e a Santarcangelo.