Un balzo in avanti dal 28% al 38% nella copertura dei posti dei nidi riminesi, reso possibile anche grazie ad una serie di interventi di welfare che permetteranno a più famiglie di iscrivere le proprie figlie e i propri figli nei nidi del sistema pubblico/privato. Per l’anno educativo 2024/25 si tratta di 19 servizi educativi per la prima infanzia collocati sul territorio comunale che, tramite la convenzione con il Comune di Rimini, hanno avviato un percorso di collaborazione e messa in rete. Per quanto riguarda la misura di supporto economico, si attua mediante erogazione di sussidi alle famiglie dei minori iscritti nei servizi convenzionati, finalizzata all’abbattimento della retta, in concorso col sussidio INPS.

Misure che si sommano a quelle messe in atto dall’Amministrazione comunale per il sostegno all’inclusione scolastica con più di 6 milioni dedicati dal proprio  bilancio, e la conferma anche per l'anno educativo 2025/2026, dell'intero corpus delle agevolazioni per le famiglie rientranti nelle fasce di reddito Isee fino a 26 mila euro, compresa la riduzione ulteriore del 15% per ciascun minore fino agli 11 anni appartenente alla stessa famiglia.

“Un ulteriore tassello – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – che contribuisce a sviluppare la qualità e la quantità del servizio educativo per l’infanzia riminese. La collaborazione con le scuole convenzionate ci permette infatti di ampliare notevolmente la copertura di posti a vantaggio delle famiglie riminesi.  Lo facciamo anche sostenendo quella leva fiscale che ci ha permesso di mantenere le rette invariate e l'ampio corpus di agevolazioni ed esenzioni dalla retta per i 3/4 delle famiglie riminesi, con un investimento economico importante che il Comune fa, nonostante gli aumenti del costo della vita”.