Da meno di dieci mesi effettivi, ovvero dall’arrivo delle lettere di sollecito inviate dal Comune di Rimini alle famiglie che non pagano le rette o le mense scolastiche, il recupero procede regolarmente a pieno regime, avendo già recuperato finalmente più della metà dell’insoluto complessivo per questi servizi che, a luglio 2017, ammontava per le casse comunali a 800 mila euro di entrate in meno. Quest’attività di recupero continuerà regolarmente nei prossimi mesi utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legge.
L’obiettivo non è solo far rientrare una buona parte di queste risorse ma anche di segnare un cambio di passo importante nel rapporto tra Amministrazione e cittadini nel nome dell’equità.
“La strada è quella giusta - è il commento di Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – e anche i numeri ci indicano la bontà del lavoro fatto dagli uffici in questi mesi. Abbiamo già avuto un risultato sopra le attese, ma non ci basta, ora ci manca meno della metà da recuperare, ma continueremo a lavorare come sempre. Il concetto è sempre lo stesso, contattare le famiglie una ad una per cercare di aprire un canale di comunicazione diretto. Grazie a questa modalità di prossimità stiamo ottenendo risultati che ci mettono a disposizione risorse importanti implementare il welfare ed il diritto allo studio e i servizi di supporto alle famiglie più in difficoltà”