Questo l'obiettivo che il Comune di Rimini punta a raggiungere nei prossimi mesi, grazie alle clausole inserite nell'appalto per le cucine dei nidi e scuole dell’infanzia comunali e la refezione delle scuole statali. Due gare che hanno già consentito di incrementare il livello qualitativo dei servizi e delle materie prime e che nei prossimi mesi, anche grazie all'installazione di nuove lavastoviglie a basso consumo, permetterà la graduale eliminazione della plastica da tutte le mense. Tra le clausole inserite infatti risulta l'obbligo di installare in tutti i plessi lavastoviglie, sostituendole dove già presenti con nuove a ridotto consumo energetico, e dotare tutti i plessi di posateria e stoviglieria in materiale riutilizzabile (acciaio, vetro e ceramica.
Grazie alla nuova gara si sono già avviate novità su altri aspetti importanti della quotidianità scolastica, come l'utilizzo di imballaggi riutilizzabili, l'utilizzo di fornitori di prodotti BIO a filiera corta e di detergenti e detersivi a basso impatto ambientale. Almeno il 15% del personale addetto deve provenire da categorie di svantaggio sociale.
“Novità sostanziali – commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – di grande impatto ambientale ma anche dal grande valore educativo. Se la mensa è un momento didattico al pari di altri, è necessario che venga curata nei minimi particolari. Il tema dell'ambiente e dell'ecologia è centrale nella nostra pedagogia, con queste azioni lo andiamo anche a realizzare concretamente. Previsti anche nuovi strumenti di confronto e informazione alle famiglie, come il sito internet dedicato. Non a caso, molte delle novità introdotte nascono proprio dal confronto quotidiano e dai suggerimenti delle famiglie. Ci vorrà un po' di pazienza, ma nei prossimi mesi, ultimata l'installazione delle nuove strumentazioni, sarà già possibile iniziare ad eliminare la plastica dalle nostre scuole”.