Si è trattato della prima uscita sperimentale previste dal programma predisposto dalla Polizia municipale che, in attesa della consegna dello strumento ufficiale che sarà installato in pianta stabile su un mezzo di servizio, sta testando lo strumento e contemporaneamente addestrando il personale al suo utilizzo.
Come noto si tratta sostanzialmente di un autovelox che anziché in posizione statica è montato a bordo di un mezzo di servizio, capace di analizzare e misurare mentre il veicolo è in movimento la velocità dei mezzi che non solo lo precedono o superano ma anche incontrano.
Le uscite previste in questa prima fase saranno settimanalmente due, ma già dall’uscita odierna è emerso in tutto il suo potenziale l’efficacia di questo strumento che avrà la funzione di contrastare la velocità oltre i limiti consentiti sulle strade riminesi che è stata la causa di oltre il 20 per cento dei sinistri che si verificano ogni anno a Rimini superando, negli ultimi dieci anni, i 3000 incidenti stradali.
In via prioritaria, il nuovo strumento opererà, sia in modalità statica che dinamica, nelle arterie viarie con il più elevato dato statistico relativo ai sinistri dovuti all’alta velocità e sulle strade in cui più frequenti sono le segnalazioni e gli esposti dei residenti in ordine allo stesso problema.