La sua storia personale ricalca quella di Rimini dagli anni 50 in poi: una attività artigianale famigliare che cresce fino a diventare un'eccellenza industriale del Paese, contribuendo a creare ricchezza e lavoro per il territorio. Ricordo con affetto e sorriso i primi incontri come sindaco, ormai 9 anni fa. Cambiava il modo e Rimini si avviava ai suoi radicali cambiamenti con pianificazione strategica e master plan. I suoi modi schietti di un imprenditore romagnolo e riminese che si è fatto da solo con acutezza e pragmatismo, lasciavano trasparire curiosità ma anche, come dire, un ‘staremo a vedere’. Per poi dopo un po’ di tempo dirmi “siamo sulla strada giusta ci vogliono cose forti e strategia...”. Furono parole che mi arrivarono vere e sentite e che mi colpirono. Come, magari non tutti ne sono a conoscenza, del Valentini uomo generoso, capace di gesti e iniziative di aiuto e sostegno alla comunità, senza darne e volerne pubblicità o interesse. Alla sua famiglia, che ha attraversato in questi tempi anche il dolore e la perdita del figlio Gigi, le mie sentite condoglianze.
Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Valentini, uno dei pionieri dell'imprenditoria riminese.
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