“Ciao Giorgio.
Ti abbraccio e ti saluto ricordandoti come rara e preziosa persona che ha vissuto la passione dello sport e del calcio, amando la città e tenendo alle persone, all’umanità dei rapporti. In un mondo difficile come il calcio, erano la gentilezza e il tuo stile. Ti ho conosciuto che ero bambino; dai primi calci al pallone ai Delfini all’Ina Casa, te da una parte con il ‘tuo cappotto lungo’ e Lucchi dall’altra, a far crescere la passione ai ragazzi per uno sport di squadra e di spogliatoio come il calcio. Sei sempre stato un appassionato prima che un dirigente, fino alla storia della Rimini Calcio, con i suoi momenti di gloria e difficoltà. Alla tua famiglia tutta le mie sentite condoglianze e vicinanza.
Ciao Giorgio”