Maurizio Cattelan ritrae Rimini.
Dal 1 luglio 2015, per tutta lestate, sino al prossimo 30 settembre, la città si popolerà dei grandi manifesti ideati dal più celebre e discusso artista contemporaneo italiano, insieme a Pierpaolo Ferrari e al team di Toiletpaper: cartoline che Rimini spedisce a sè stessa mettendo a nudo i suoi simbolismi, i suoi plus e le sue contraddizioni, i punti di contatto e di divergenza fra immaginario e realtà.
Il progetto è appositamente studiato per la città ed è curato da Maria Cristina Didero.
Rimini è la città in cui, nellimmaginario collettivo, gli estremi si sovrappongono. La frenesia della stagione turistica lascia il posto al lungomare dinverno; le feste e le discoteche agli eventi culturali; poi lestate immaginata, gonfia di bellezza e desiderio, sfuma nella realtà della villeggiatura affollata e odorosa di crema solare. Cè Fellini e cè la piadina. Cè una città che, nellultimo secolo, a ogni bivio della storia ha saputo imprimere unaccelerazione, che spesso ha giocato di anticipo con tendenze e costumi dellItalia via via del boom, dei favolosi anni Sessanta, della congiuntura, dellausterity, degli anni Ottanta e Novanta sino ad oggi, alle prese con un deciso cambiamento.
Maurizio Cattelan, lartista più quotato e provocatorio oggi in Italia, è linterprete perfetto per una città così carica di attese, spunti, simbologia. Dal 2010 Cattelan porta avanti con Pierpaolo Ferrari la rivista Toiletpaper, che è stata celebrata in tutto il mondo per lironia delle sue immagini graffianti e seducenti, un ibrido fra arte contemporanea ed estetica pubblicitaria.
Dagli archivi di Toiletpaper Cattelan e Ferrari hanno selezionati otto scatti potenti e allusivi che catturano i significati simbolici di Rimini, in una narrazione inedita tra nobiltà e criticità dellItalia intera.
Dal 1 luglio al 30 settembre appariranno su billboard nei luoghi cruciali per lidentità cittadina a comporre un ritratto disseminato in cui Rimini è sia contenitore che protagonista.