Nell’anno in corso sono stati quaranta i privati che hanno usufruito del fondo di 20mila euro e hanno potuto accedere agli incentivi economici a fondo perduto per sostenere le spese di rimozione e smaltimento, attraverso ditte specializzate, di manufatti contenenti amianto (come pannelli, tubi, tegole o elementi utilizzati in ambito domestico come forni, stufe, ecc.), per complessivi 49.288 chilogrammi di materiale eliminato. Il fondo ha coperto il 50% della spesa sostenuta dai privati, con un tetto massimo di 1.200 euro per il singolo intervento.
“A dieci anni dalla predisposizione del primo bando, sono state ben 942 le tonnellate di amianto nel territorio comunale che sono stati smaltite attraverso questi incentivi, a sostegno di 734 interventi – commenta l’assessore all’ambiente Anna Montini – Un investimento sulla salute dei cittadini importante, considerate le riconosciute conseguenze che possono derivare da un deperimento dei manufatti, da un non corretto smaltimento del materiale e dall’esposizione a esso. In una fase storica come quella attuale, dove la salute dei cittadini è la prima priorità nell’agenda politica, il Comune di Rimini continua a investire risorse ed energie a salvaguardia della salute pubblica e a tutela dell'ambiente”.