L'attore, che nella pellicola interpreta il giovane Fellini, racconterà l'esperienza vissuta sul set, i ricordi e gli aneddoti più significativi del suo rapporto con il regista riminese.
L'evento è stato organizzato in collaborazione con Amarcort Film Festival e Cinema Fulgor.
Il film si articola in nove capitoli differenti nel tono e nella lunghezza: i primi ricordi di Rimini, l'arrivo a Roma in treno, il raccordo anulare, la sequenza di Villa Borghese, il teatro Jovinelli/Barafonda, la metropolitana, il casino, la sfilata ecclesiastica, Trastevere. La materia che Fellini vuole plasmare ci riconsegna una Roma perennemente immersa nella contraddizione e nel mito. Una città che vive tra religione e peccato, che sa travestirsi per incantare e illudere.
Una Roma che non esiste più, imbastardita, dominata dal caos, una Nuova Babilonia ricolma di umanità convulsa e disperata, che nasconde la sua vera origine e la sua identità nelle viscere, in una cantiere della metro, meravigliosa e fragile come gli affreschi che svaniscono al tocco dell'aria.
Il film è uno sfogo necessario e urgente, nato dal rimpianto, dai fantasmi che attanagliano la fantasia del regista. Il vertiginoso percorso immaginativo a cui si affida è fatto di manierismo, senso barocco della composizione figurativa, propensione all'artificio come forma di poetica mistificazione. Quello di Fellini è un apparente e disperato disordine immaginativo, che però riesce a far emergere tutto il timore per un mondo in disfacimento sopra il quale incombe, inesorabile e ghignante, il volto spettrale della morte. Con “Roma”, Fellini, conclude, in un certo senso, una trilogia sulla decadenza della città eterna, iniziata con La dolce vita e proseguita con il Satyricon.
Martedì 13 novembre, sempre al Cinema Fulgor, alle ore 18 Roberto Chiesi presenterà il libro 8 ½ Federico Fellini, uscito nel 2018 per Gremese Editore. Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, è membro del Comitato di redazione del mensile Cineforum e del Comitato scientifico di Studi pasoliniani