Prosegue il percorso di riqualificazione delle strade extraurbane del territorio riminese
Concluso un altro passaggio formale con il parere favorevole della III Commissione consiliare permanente al progetto di messa in sicurezza di via Marignano, in zona Sant’Aquilina, che aveva subito seri ammaloramenti durante l'alluvione che aveva colpito la Romagna nel maggio 2023. Un cantiere che avrà una durata di circa 150 giorni e per il quale è stato stanziato un milione di euro destinato al consolidamento della scarpata stradale compromessa. In particolare, l’intervento prevede la realizzazione di un sistema di paratie di pali in cemento armato funzionali alla messa in sicurezza del tracciato, con la conseguente modifica anche dell’innesto tra la Strada Vicinale del Tario e via Marignano.
“Un intervento importante, che ci permette di dare seguito agli sforzi e agli investimenti che in questi anni stiamo mettendo in campo per riqualificare e migliorare le aree interne del cosiddetto ‘forese’ - è il commento di Mattia Morolli, assessore alle opere pubbliche del comune di Rimini -. Un obiettivo focale di questo mandato, che ci vede impegnati su più fronti allo scopo di mettere al primo posto ogni area della città, attraverso un programma di lavori diffuso e ben articolato”.
L’intervento di via Marignano rientra nel più ampio piano di interventi per la riqualificazione e il ripristino della viabilità a seguito dell’evento alluvionale dell’anno scorso, per un importo complessivo di 2.030.00 euro riconosciuto al Comune di Rimini in un’ordinanza del Commissario straordinario per la ricostruzione nel territorio delle Regione Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Nel calendario di opere pubbliche, è incluso anche il rifacimento e la messa in sicurezza della pavimentazione stradale di Via San Paolo e della carreggiata di Via Tavernelle. In parallelo, si procederà con la riparazione e pulizia delle banchine del Porto Canale e con la sistemazione dei percorsi ciclopedonali del Parco XXV Aprile, dove saranno anche ricostruiti i vari ponticelli in legno che univano le due sponde del parco e che permettevano l’attraversamento del fosso centrale. Al centro del piano dei lavori, anche gli interventi per la messa in sicurezza di alcuni manufatti di attraversamento in via Consorziale, in via del Poggio e in via Buonanotte.